A Cosenza gara che vale doppio e c'è chi si gioca il futuro...

In Calabria novanta minuti che dovranno dare delle risposte positive al di là della A o meno...

Benevento.  

Al di là delle opportune precisazioni del presidente Oreste Vigorito che ha voluto ribadire anche nella recente intervista rilasciata al Corriere dello Sport di ieri, come più volte rimarcato anche ai microfoni di 696 Tv Ottochannel, che la serie A è prevista e programmata con un progetto triennale, la partita di stasera a Cosenza è di quelle che valgono doppio.

Sarà fondamentale vedere l’atteggiamento, la determinazione, lo spirito di gruppo, la voglia di scarificarsi, la condizione fisica ed atletica, ma soprattutto il risultato. Dopo una settimana particolare, legittimi dubbi su determinate situazioni gestionali, il comportamento di alcuni singoli, è fuori discussione che la seconda sconfitta consecutiva riaprirebbe le porte a forti venti di crisi con conseguenze che non sono prevedibili, oltre ad un ulteriore gap in classifica nella lotta per le posizioni importanti della graduatoria.

Al S. Vito-Marulla novanta minuti che dovranno dare delle risposte positive per tranquillizzarsi e prepararsi al rush finale del girone d’andata prima della lunga sosta e del mercato di riparazione in maniera serena e con presupposti più confortevoli. Un discorso che vale innanzitutto per Bucchi oltre che per tutto lo staff ed i componenti della rosa. Il presidente Oreste Vigorito secondo consolidato stile non fa chiassate, minacce, proclami e né lancia ultimatum, ma è evidente che il faccia a faccia di domenica sera, seguito da quello di mercoledì scorso, ha un certo significato. Tattica, modulo, propensione a mostrare spirito d’appartenenza, voglia di mettersi in discussione, si chiede questo.

Quella odierna è comunque una prova più complicata per le consuete e ormai croniche assenze che in alcuni casi sono diventate anche dei piccoli gialli. Ma dopo tanti regali e debacle, è il momento dei fatti, non quello delle ipotesi e delle parole. In particolare sarà emergenza nel pacchetto arretrato, ed a centrocampo ci saranno forze nuove ma non al meglio. Una situazione, se vogliamo, che paradossalmente rispecchia un poco questi mesi di campionato del Benevento, davvero strani ed alcune volte indecifrabili ed indescrivibili. Una donna che a volte sembra meravigliosa ed altre è "senza volto". Ma al di là di ciò riflettessero Bucchi ed i calciatori su due frasi del presidente Vigorito: "Io voglio sentire la gente che applaude anche quando perdiamo, perchè comprende che non si poteva fare di più...". L'altra riguarda il suo annuncio di sciopero, di disertare lo stadio Vigorito.

Riguadagnatatevi, dunque, applausi e voglia di vedervi...