De Luca: "I no vax aderiscono a un movimento neo medievale"

"In Campania abbiamo tanti che lavorano in nero"

de luca i no vax aderiscono a un movimento neo medievale

COVID - Non registriamo picchi di contagio, c'è un livello ancora elevato di mortalità ma non abbiamo ingolfamento dei reparti ospedalieri o delle terapie intensive. Dopo la prima settimana dall'inizio dell'anno scolastico non abbiamo registrato fenomeni particolarmente preoccupati, dovremo aspettare altre due settimane per un quadro di maggiore certezza ma ad oggi il quadro è rassicurante. Io ritenevo che dopo le decisioni sul green pass ci sarebbe stata una ripresa delle vaccinazioni, ma questa forte ripresa non c'è stata neanche con le decisioni sul certificato verde e di non dare lo stipendio a chi decide di non vaccinarsi. In Campania avremo una situazione critica: abbiamo un livello molto elevato di economia sommersa, tanti lavorano in nero e non hanno il problema della sospensione della retribuzione e siamo la regione con il livello più alto di reddito di cittadinanza. Chi percepisce il reddito chiaramente non si preoccupa di perdere la retribuzione se non si vaccina. I no green pass come aderenti a un movimento neo medievale, siamo alla stregoneria dei tempi del Medioevo. Non ci sono le condizioni minime per ragionare: se uno ti dice che il sole è nero e la notte bianca che vuoi contrastare?

In Italia ormai si è quasi bloccata la campagna di vaccinazione. Si fa fatica anche per la terza dose, anche se devo dire che le persone interessate nella prima fase erano in un numero molto limitato, parliamo di cittadini in condizione di particolare fragilità. 

LAVORO - Abbiamo un tasso di crescita imponente nel nostro Paese, ma spesso non ci sono i lavoratori necessari per le aziende. È incredibile, ma è così: nel comparto del trasporto a volte si bloccano le forniture di merci anche nei supermercati perché mancano gli autisti disponibili a guidare i tir. È paradossale. A mio parere ci sono cose non chiare nella società italiana, altrimenti questi dati non si spiegano. Se ci fossero davvero fame e devastazione sociale avremmo anche la disponibilità a fare un lavoro pesante ma per il quale si guadagnano 3mila euro netti al mese. A me pare una retribuzione interessante.

I femminicidi sono fenomeni che sono diventati non più tollerabili. Abbiamo un diffondersi di situazioni di violenza, di aggressioni alle donne che non sono più tollerabili. Come Regione, pur non essendo materia di competenza regionale, potremo fare una proposta di legge perché si inizi a ragionare su un inasprimento di pene anche pesante per chi si rende responsabile di atti di aggressione alle donne o di femminicidi. Si sta creando un clima intollerabile.