Muscarà: "Fascicolo sanitario elettronico non accessibile ai medici di base"

La denuncia della consigliera: "Una grave anomalia a danno dei cittadini"

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Fse, Muscarà denuncia: “In Campania fascicolo sanitario elettronico non accessibile ai medici di base. Una grave anomalia a danno dei cittadini"

La consigliera indipendente della regione Campania, Marì Muscarà, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per denunciare una grave criticità nell’accesso al fascicolo sanitario elettronico (Fse) da parte dei medici di base. 

"Il fascicolo sanitario elettronico, che dovrebbe garantire continuità e qualità nella cura dei cittadini, non è accessibile ai medici di base in Campania. Una situazione inaccettabile che mina alla base il concetto stesso di sanità digitale e di efficienza del sistema sanitario regionale" - ha dichiarato Muscarà.

La piattaforma regionale, denominata Sinfonia, approvata per la gestione del Fse, non consente infatti l'accesso ai medici di medicina generale, nonostante la normativa nazionale (Dpcm n.178/2015 e dl n.179/2012) preveda espressamente che, con il consenso dell'assistito, tutti gli operatori sanitari coinvolti nel processo di cura - inclusi i medici di base - debbano poter consultare il fascicolo. 

"Stiamo parlando - spiega la consigliera - di un sistema che dovrebbe contenere dati fondamentali per la salute dei cittadini: referti, lettere di dimissione, profilo sanitario sintetico, verbali di pronto soccorso e molto altro. Ma senza accesso da parte dei medici di base, che sono spesso il primo e più importante punto di riferimento per la popolazione, tutto questo rischia di diventare carta straccia digitale.”

 Muscarà sottolinea anche come, alla base del progetto Fse, la Regione avrebbe dovuto coinvolgere e stipulare accordi con i rappresentanti della medicina generale, cosa evidentemente mai avvenuta.

"Ho chiesto alla giunta regionale - conclude la consigliera - di chiarire urgentemente i motivi di questa esclusione e di attivarsi per rendere la piattaforma finalmente accessibile a chi ogni giorno è in prima linea nella tutela della salute pubblica".