"Ho scoperto che siamo quasi al 40% di mobilità passiva, con costi forti della Regione per gli interventi che si vanno a fare al nord. Credevo fossero di neurologia e invece si tratta a protesi al ginocchio o obesità chirurgica. Perché c'è un sistema truffaldino, con primari che operano a Milano, Firenze, Bologna, che vengono qui in Campania a fare visite una volta al mese - a Napoli, Salerno, Caserta - e poi si portano i pazienti al nord per interventi, che a volte hanno qualità tecnica peggiore di quelli in Campania.
Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel suo intervento per i lavori di ammodernamento e ristrutturazione al Cto di Napoli. De Luca ha criticato anche l'emigrazione dei campani per interventi chirurgici.
"Interventi che spesso abbiamo dovuto rifare - sottolinea il presidente campano - Al Nord hanno però una qualità di assistenza postoperatoria ottima, perché hanno avuto tempo e fondi per attrezzarsi e garantire l'accoglienza e il post che noi non riusciamo ancora a garantire. Qui al Cto ho visto oggi la nuova piscina e le nuove attrezzature che ci consentono di intervenire in modo importante sul post-operatorio. E' un segnale significativo. Su questo siamo impegnati da tempo, con centinaia di luoghi della sanità sottoposti a lavori, costruendo nuovi reparti e nuovi ospedali, come nel caso del Ruggi di Salerno e del nuovo Santobono pediatrico a Napoli. Per le attrezzature tecniche siamo ora la prima regione d'Italia insieme alla Lombardia, ma più avanti di loro per la modernità tecnologia, visto che avevamo ritardi e abbiamo modernizzato tutto facendo un lavoro immane".
Poi l'affondo contro il Governo: "Avremo a metà giugno a Napoli un'iniziativa del ministero della Salute, gli Stati generali sulla Prevenzione. Noi siamo sempre malpensanti quando si fanno iniziative nazionali per fare propaganda politica, ma saremo presenti e armati. Perché abbiamo lavorato con rispetto per i cittadini in un Paese di maledetti opportunisti".
