Truffa: assunzioni e aziende fake per avere cassa integrazione

Campania da record: parenti e amici assunti in maniera retroattiva per rubare contributi

truffa assunzioni e aziende fake per avere cassa integrazione

Ben 506 aziende campane tra le oltre 2500 che in Italia hanno cercato di frodare l'Inps nell'ambito degli ammortizzatori sociali concessi per l'emergenza covid, cercando di accaparrarseli indebitamente. E' quanto segnalato dallo stesso Istituto di previdenza Sociale: in testa c'è Napoli, con 348 tentativi di incassare gli ammortizzatori sociali in maniera fraudolenta. Addirittura molte aziende sono nate ad hoc per incassare i contributi, anche con assunzioni finte e retroattive proprio per frodare l'Inps sugli ammortizzatori sociali. Anche da ciò sono derivati ritardi nell'erogazione degli ammortizzatori per chi ne doveva beneficiare realmente. Frode che è emersa dalle ispezioni: il “giochino” consisterebbe nel far figurare nell'organico delle aziende, spesso fittizie, amici, parenti, familiari e soggetti che non avevano mai lavorato usufruendo così degli ammortizzatori. Per quanto attiene ai settori dove si è registrato il maggior numero di tentativi di frodi ci sono il turismo e la ristorazione.