Guerriglia a Napoli: l’indignazione delle istituzioni

Condanna unanime per le violenze di questa notte che hanno messo a ferro e fuoco la città

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La guerriglia urbana che questa notte si è consumata nelle strade di Napoli ha suscitato razioni e indignazioni nel mondo politico e istituzionale.

"Ancora una volta le Forze dell'Ordine sono state vittima della violenza di chi è convinto di poter manifestare il proprio dissenso aggredendo gli agenti - ha scritto in una nota Domenico Pianese, segretario generale del Sindacato di Polizia Coisp - È intollerabile che questi facinorosi, mascherati da paladini della giustizia in un momento di forte disagio sociale, cerchino lo scontro le Forze dell'Ordine per il solo gusto di mettere a ferro e fuoco una città. Auspichiamo perciò che tutta la classe politica, in maniera trasversale, prenda le distanze da quello che sta accadendo in queste ore a Napoli"

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, criticato per essere stato in diretta in un programma televisivo mentre la città veniva messa a ferro e a fuoco, ha invece sottolineato che “vedere la violenza, i lacrimogeni, le bombe carta è una sconfitta. Sta montando la tensione sociale- ha aggiunto De Magistris- l'abbiamo detto in tutti i modi. Il presidente Vincenzo De Luca non ha fatto nulla. A Napoli la situazione è fuori controllo".

Anche Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, ha utilizzato parole pesanti per commentare gli scontri svelando “una sapiente regia” dietro le violenze. Morra ha infatti scritto su Facebook che è stata “accertata la presenza reale di uomini dei clan della Pignasecca, del Pallonetto e dei Quartieri Spagnoli, pur non essendoci fisicamente, c'erano anche con le loro "fesserie" tutti coloro che hanno sempre e soltanto ostentato sprezzo per le evidenze che la realtà ci ha offerto in tutti questi mesi”. 

Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, ha affermato che “niente può giustificare quello che sta avvenendo a Napoli. E se è mancata la coesione fin qui, va ritrovata nell'immediato per fermare quello che è un pericolo per le persone che stanno manifestando e soprattutto per gli altri. Massima condanna e solidarietà alle forze dell'ordine e ai cronisti aggrediti. Gli  scontri di Napoli non c'entrano nulla con il disagio sociale".

Il capo politico del M5S Vito Crimi ha commentato sempre su Facebook gli eventi di questa notte scrivendo in diretta “quello che sta avvenendo in Campania non è accettabile. Comprendo l'esasperazione e i timori di tanti cittadini per la difficile situazione che stiamo vivendo, ma non posso credere che siano i commercianti gli autori di quella folle guerriglia urbana alla quale stiamo assistendo, quanto più persone che vogliono creare disordini. Occorre mantenere la calma, evitare lo scontro, stare al fianco di chi sta soffrendo per il momento che stiamo attraversando. Rivolgo anche un appello al governatore De Luca, affinché si rivolga ai cittadini campani con maggiore spirito distensivo e minore aggressività. Non è giusto esasperare ulteriormente un popolo già fortemente provato da questa dura esperienza. Adesso è necessaria la massima serietà e collaborazione fra istituzioni", prosegue Crimi. "Servono sicuramente misure forti di contrasto al diffondersi del virus, ma devono essere equilibrate e ponderate. Credo poi che le Regioni debbano oggi preoccuparsi di gestire al meglio il sistema sanitario a loro affidato, che in molti casi sta dimostrando deficit mai sanati. Esprimo infine - conclude - massima solidarietà alle forze di polizia, che stanno cercando di riportare ordine e sicurezza in città”. 

Il sottosegretario all’Interno, l’irpino Carlo Sibilia, su twitter ha scritto .”come governo stiamo concentrando le forze per aiutare gli italiani onesti. Esercenti, baristi, imprenditori, operai, non protestano in questo modo. Chi aggredisce la Polizia è un delinquente. Niente altro.

Achille Variati, anch’egli sottosegretario all’Interno, in una nota ha espresso “solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine, e condanna netta degli atti di violenza messi in campo a Napoli da facinorosi. Stiamo entrando, assieme al resto dell'Europa, in una nuova fase critica. Per uscirne dovremo agire tutti con responsabilità e mantenendo la calma. Soffiare sul fuoco delle tensioni sociali, in un momento già così delicato e difficile, è da criminali e incoscienti".

Gennaro Migliore, deputato napoletano di Italia Viva, ha voluto sottolineare il ruolo dei movimenti neofascisti nelle proteste di questa notte. “Gli appelli di FN e le immagini che rivelano la premeditazione degli scontri di ieri a Napoli devono portare immediatamente alla individuazione dei responsabili e allo scioglimento di Forza Nuova. Ogni minuto di tolleranza verso il neofascismo è un minuto rubato alla democrazia".