Da Terra dei Fuochi a Giardini d'Europa, firmato il contratto di sviluppo

Oggi a Caivano con la ministra Carfagna. Primo investimento da 200 milioni

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"La firma del Contratto istituzionale di sviluppo avvenuta oggi alla presenza del Ministro Mara Carfagna, del Vice Presidente della Regione Fulvio Bonavitacola, degli altri rappresentanti dei ministeri, degli enti e dei comuni coinvolti, mi riempie di orgoglio. Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno ha avuto un ruolo essenziale di coordinamento, formalmente riconosciuto con la qualifica di “Ente Capofila".Queste le dichiarazioni di Francesco Todisco, commissario del Consorzio di bonifica al termine dell'incontro di oggi avvenuto a Caivano con la Ministra del sud Mara Carfagna. 
"Grazie al Governo e alla Regione partiamo da un investimento iniziale di circa 200 milioni di euro - spiega -  Il Consorzio avrà la responsabilità della realizzazione dell’opera principale intorno alla quale tutto il resto si collega: il risanamento idraulico e paesaggistico dei Regi Lagni e dei canali affluenti. Partiremo da un finanziamento di quasi 36 milioni di euro e realizzeremo un grande corridoio ecologico che valorizzi i luoghi di maggiore interesse storico e ambientale che insistono sul Canale. E da qui che partiamo per affermare una visione de territorio che si affranchi dal marchio infame di “Terra dei Fuochi”. È il lavoro del Consorzio che ha portato al cambio di denominazione del CIS che non sarà più semplicemente “Terra dei Fuochi”, ma “Da Terra dei Fuochi a Giardini d’Europa”. È nel nome il senso storico di ciò che stiamo provando a fare.
Il Consorzio, con specifici atti di intesa con altri enti, sarà protagonista nella progettazione e realizzazione di altri progetti per altri 16 milioni di euro per interventi di monitoraggio ambientale, di recupero del Canale Vena-Lago Patria, dell’area archeologica della Suessola, del recupero del bene confiscato alla camorra “La Balzana”, delle strade di accesso alla Reggia di Carditello. Abbiamo fatto un lavoro enorme coi sindaci che hanno creduto in questo progetto e nel ruolo del Consorzio.
Sono sincero, quando a fine luglio misi piede nella sede del Consorzio, fra problemi e beghe interne, mai avrei immaginato che saremmo giunti dopo pochi mesi a questo. Problemi ce ne sono ancora, ma se il Consorzio fa il suo mestiere esaltando la propria funzione, valorizzando le competenze che ha al proprio interno, diventando punto di riferimento per le realtà locali che insistono nel proprio perimetro, allora il territorio si troverà un punto di riferimento imprescindibile. C’è tanta strada da fare, ma da oggi, grazie a questo straordinario risultato, sappiamo che abbiamo tanta buona strada da fare" conclude Todisco