Pd: Boccia non è più commissario: "Qui partito povero, ora libero di scegliere"

Il suo impegno al fianco di Elly Schlein aveva sollevato polemiche interne, oggi il passo indietro

pd boccia non e piu commissario qui partito povero ora libero di scegliere

"Con l'avvio della Commissione regionale del Pd in Campania per il congresso io esco di scena dal punto di vista politico di commissario". Lo ha detto Francesco Boccia, senatore e commissario del partito per la Campania, che è coordinatore della campagna elettorale della candidata segretaria dem Elly Schlein. proprio per questo suo impegno Boccia è finito nel irino di alcuni esponenti dem campani che due settimane fa hanno scritto una lettera aperta al segretetario Letta per chiedere le dimisioni di Boccia da commissario del partito in Campania.

Una "lettera inutile" l'ha definita il parlamentare pugliese. Quella lettera inviata al Pd nazionale "non aveva alcun senso politico. Non ho risposto allora e rispondo oggi con gli atti. Chiunque conosce il Pd, conosce le regole congressuali, che affida la gestione alla commissione regionale del Congresso".

La missiva era stata firmata dai consiglieri regionali campani del Pd Mario Casillo, Bruna Fiola, Massimiliano Manfredi, Gennaro Oliviero, Franceso Picarone e Loredana Raia, e dagli ex parlamentari Umberto Del Basso De Caro e Raffaele Topo.

Boccia, commissario Campania ora uscente, sottolinea che "Qui c'è un partito povero, il cui simbolo è a Caserta, dove con 104 Comuni abbiamo cinque circoli funzionanti. Questo deve far riflettere tutti su problemi che non sono tollerabili in una Regione come questa. Regioni con gli stessi risultati elettorali della Campania, parlo della Puglia per esempio, hanno un partito regionale solido, con un eccellente stato di salute. Si partecipa all'unità rafforzando le reti civiche, facendo partecipare chi ha voglia di far politica. Mi auguro che i consiglieri regionali e comunali sostengano questa comunità come anche assessori e sindaci, dando contributo a questa splendida comunità che è la casa di tutti, come dice lo slogan a cui siamo legati, ma soprattutto casa dei militanti che spesso non hanno voce e dei tanti elettori di centrosinistra che decidono di iscriversi per credere al partito unito della sinistra. Io ora darò tutto per l'obiettivo della massima partecipazione al congresso nazionale, regionale e locali. Da oggi mi sento libero di fare il congresso facendo le scelte che ogni iscritto ha il diritto di fare" ha concluso Boccia.