"In Consiglio regionale il Pd ha inventato un nuovo algoritmo: quello dell'asso pigliatutto. Con dieci consiglieri regionali hanno messo in cascina tre presidenze di commissione più la carica, apicale, del presidente del Consiglio regionale. Al quale andrebbero aggiunte le due presidenze e un posto nell'Ufficio di presidenza ai deluchiani, comunque collaterali al Pd. A noi che abbiamo un gruppo di cinque consiglieri regionali hanno offerto le briciole (un questore) e nessuna commissione. Negli Usa dicono winner takes all, il vincitore prende tutto, ma loro più prosaicamente hanno fatto il fotticompagno". Lo affermano in una nota il coordinatore regionale di Noi di Centro Pasquale Giuditta e il coordinatore regionale di Italia Viva-Casa riformista Armando Cesaro riferendosi a quanto avvenuto ieri nel Consiglio regionale della Campania.
"A chi vuole tacciare il gruppo consiliare NdC-Casa Riformista di essere piantagrane - aggiungono - diciamo solo che noi tuteliamo e difendiamo strenuamente la dignità politica di un gruppo che vale quasi 200mila voti, ha eletto cinque consiglieri regionali ed è di fatto la seconda forza politica della Regione Campania, secondo i dati elettorali. Già si tollera che il Pd faccia geometrie variabili sui territori con le alleanze, come accade a Benevento. In Regione è intollerabile che pensino di fare e disfare sulla nostra testa. A questo diciamo no. Incredibile poi che il Pd, che pure sembra faccia della parità di genere un cavallo di battaglia, voglia piazzare in giunta tre uomini scaricando sugli altri la necessità, giusta e inderogabile, di rispettare la parità di genere. Così non va".
