Esodo da nord a sud: a Caserta strade e stazioni presidiate

La decisione del comitato per l'ordine e la sicurezza col Prefetto

esodo da nord a sud a caserta strade e stazioni presidiate
Caserta.  

Massima allerta e spiegamento di uomini lungo la rete autostradale e ferroviaria. E' quanto e' stato deciso nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza con il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, il questore, Antonio Borrelli, il direttore dell'Asl di Caserta, Ferdinando Russo, e il sindaco, Carlo Marino, anche come presidente Anci Campania. Una task force messa in piedi per 'mappare' le persone che a partire dal 4 maggio faranno ritorno dal Nord e di conseguenza evitare la diffusione del Covid19. "Gli uomini della Polstrada - spiega all'AGI il prefetto Ruberto - controlleranno tutte le uscite autostradali sul territorio del Casertano, quindi all'uscita di Caianiello, Capua, Caserta Sud e Caserta Nord. Tutti coloro che rientreranno compileranno un modulo con i dati e andranno in quarantena fiduciaria". Previsti anche maggiori controlli con carabinieri e polizia nelle citta' per scongiurare assembramenti. Per quanto riguarda la rete ferroviaria, invece, l'Asl di Caserta insieme alla Polfer, ha organizzato 3 gruppi all'interno delle stazioni ferroviarie, come racconta all'AGI Russo: "Abbiamo previsto 3 equipe mediche che affiancheranno la Polfer nelle stazioni di Caserta, Aversa e forse anche Villa Literno, dalle 8 alle 20. Saranno dotati di termoscanner, raccoglieranno le autocertificazioni e chi vorra' potra' essere sottoposto anche al test rapido. Avremo in questo modo un controllo della misura dell'epidemia e sapremo dove andranno tutte le persone che rientreranno". Sotto il profilo sanitario, invece, per garantire una maggiore sicurezza dei pazienti e dei sanitari, onde evitare focolai nelle strutture, l'Asl di Caserta oggi ha previsto che saranno sottoposti a tampone anche tutte le persone che arriveranno nei pronto soccorso per sintomi non legati al Covid e che necessitano di ricovero. Saranno eseguiti tamponi anche su tutti i pazienti ricoverati in attesa di un intervento chirurgico.