Parco naturale del Matese: oltre 3000 firme in 2 giorni

L'appello rivolto al capo dello Stato e pubblicato su Change.org.

parco naturale del matese oltre 3000 firme in 2 giorni

VALLE AGRICOLA (CE) - OLTRE 3MILA FIRME IN 2 GIORNI PER CHIEDERE L’ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DEL MATES

Valle Agricola.  

Vola la petizione per chiedere che vengano finalizzati i provvedimenti attuativi previsti dalla legge quadro sulle aree protette affinché il Parco del Matese divenga realtà. Sono, infatti, più di 3mila le firme raccolte in due giorni da Beniamino Rega tramite un appello rivolto al capo dello Stato e pubblicato su Change.org.

“Il Matese è una naturale cerniera tra l’Appennino Abruzzese e l’Appennino Meridionale - spiega il promotore - un fondamentale “corridoio ecologico” tra le aree protette della spina dorsale italiana, e l’anello mancante di una lunga catena di Parchi Nazionali che tutelano e valorizzano ampie aree di pregio ambientale del Centro-Sud Italia”.

Il testo prosegue con le motivazioni che hanno spinto il lancio della petizione: “Noi riteniamo che sia tempo di rompere gli indugi. La pandemia ha reso chiara l’insostenibilità di modelli economici e sociali che producono consumo di suolo, inquinamento, urbanizzazione esasperata, e reso evidente l’urgenza di politiche di riequilibrio a vantaggio delle zone interne, dei piccoli borghi, delle ricchezze ambientali e paesaggistiche di cui è ricco il nostro Paese. La tecnologia e lo sviluppo del digitale consentono altresì di immaginare un futuro che consenta il decongestionamento delle realtà ad alta densità abitativa ed un più equo rapporto fra uomo e natura.”

Il testo si chiude con l’appello al Presidente Mattarella: “chiediamo di realizzare finalmente quanto previsto dalla Legge n. 205 del 27.12.2017 per la parte riguardante l’istituzione del Parco Nazionale del Matese, rispondendo alle aspettative delle comunità e delle istituzioni locali, ma anche dell’intera opinione pubblica, che non comprenderebbe ulteriori dilazioni nella attuazione di una previsione di legge perfettamente in linea con la dichiarata sensibilità del Governo e di tutte le forze politiche alla transizione ecologica, intesa anche come  promozione di un modello di sviluppo inclusivo che sappia tutelare e valorizzare le bellezze del nostro Paese, riequilibrare le disuguaglianze, creare nuovi lavori.”