I fiumi Garigliano e Volturno risentono della siccità: cali anche agli invasi

Livelli dei corsi d’acqua e volumi degli invasi. Ecco la situazione in Campania

i fiumi garigliano e volturno risentono della siccita cali anche agli invasi

Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Sele e Volturno appaiono in calo, mentre il Garigliano è contrastato e appare stabile il Sarno

Caserta.  

In Campania, nella giornata del 18 luglio 2022 rispetto all’11 luglio scorso si registrano 13 cali dei livelli idrometrici, 12 incrementi e 4 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente prossima al picco di alta e da mare quasi calmo. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Sele e Volturno appaiono in calo, mentre il Garigliano è contrastato e appare stabile il Sarno.

Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 6 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento, ma con una tendenza all’aumento dei deficit idrici e riduzione degli attivi concentrata sul Sele, mentre Garigliano e Volturno offrono dinamiche contrastanti. Si segnalano in deciso calo i volumi dei bacini del Cilento e il lago di Conza della Campania. Pertanto, permane stabile la condizione di siccità nel bacino idrografico del Liri-Garigliano e Volturno, mentre attualmente quello del Sele peggiora con valori sotto media in bassa valle.

E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza - dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri rispetto all’11 luglio 2022 mentre a Cassino registra un calo di 5 centimetri, a Sessa Aurunca presenta un aumento del livello di 10 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 - 2021 si evidenziano: un deficit di 8 cm. a Cassino (in aumento su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 15,5 cm. al dato medio del periodo di riferimento a Sessa Aurunca (deficit in diminuzione rispetto a 7 giorni fa).

Il Volturno rispetto all’ 11 luglio è da considerarsi in calo: con diminuzioni in bassa valle a fronte di un costante afflusso dei volumi provenienti dall’alta valle in Molise e una riduzione di quelli provenienti dalla valle del Calore Irpino. Ad Amorosi si registra una riduzione di 4 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di 12,5 centimetri alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in aumento). A Capua si registra una diminuzione (-19 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 105 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Il Volturno a Capua raggiunge un livello idrometrico inferiore di 18 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021, ma riduce il deficit rispetto ad una settimana fa.

Il fiume Sele si presenta rispetto a 7 giorni fa in diminuzione: a valle della diga traversa di Persano, il calo di Albanella (-9 cm) porta il livello a 18 cm. sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele inverte nuovamente la tendenza e presenta livelli idrometrici inferiori di 20,5 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (dato in netto peggioramento rispetto a 7 giorni fa), mentre raggiunge un valore maggiore della media di 6 cm. a Contursi: positivo ma in peggioramento rispetto all’ 11 luglio.

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 13,3 milioni di metri3 e contiene il 53% della sua capacità e con un volume inferiore dell’19,82% rispetto ad un anno fa.

I volumi dell’invaso di Conza della Campania - aggiornati dall’Eipli il 18 luglio scorso - risultano in diminuzione di oltre 5,3 milioni di metri cubi sul 4 luglio e con circa 35,0 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 4.871.588 m3.