La VII Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale della Campania (Ambiente, Energia, Protezione civile), presieduta dal consigliere regionale Giovanni Zannini (De Luca Presidente a testa alta con De Luca), terrà un'audizione, mercoledì 27 agosto alle 15 nell'aula del Consiglio regionale, sull'incendio verificatosi nel territorio di Teano nel deposito dell'azienda Campania Energia, per l'analisi delle cause e valutazione dell'impatto ambientale conseguente.
Tra gli altri, sono stati invitati a partecipare l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, il direttore generale del Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti ed autorizzazioni ambientali della Regione Campania, Antonello Barretta, il direttore generale della difesa del suolo ed ecosistema della Regione Campania, Michele Palmieri, il direttore generale dei lavori pubblici e protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo, il dirigente della UOD Bonifiche della Regione Campania, Angelo Ferraro, il direttore generale di Arpac, Luigi Stefano Sorvino, il Direttore del Dipartimento provinciale di Arpac di Caserta Salvatore Di Rosa, il direttore dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici (NA) Giuseppe Iovane, il commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati Giuseppe Vadalà, il direttore Generale dell'Asl di Caserta, Antonio Limone, il prefetto di Caserta Lucia Volpe, i sindaci dei Comuni dell'area interessata.
Intanto continua ininterrottamente l’azione dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Caserta per domare l’incendio.
Le operazioni di spegnimento sono coordinate direttamente dal Comandante Provinciale, Arch. D’Agostino M.A., con il costante supporto di tutti i funzionari del Comando.
L’intervento si è rivelato particolarmente complesso a causa del cedimento strutturale dell’edificio che ospitava i rifiuti, rendendo necessarie operazioni di abbattimento e rimozione delle strutture metalliche danneggiate dall’incendio tramite mezzi cingolati, ruspe e pale meccaniche.
Parallelamente, le squadre operative continuano le azioni di spegnimento, coadiuvate anche dall’utilizzo di robot antincendio impiegati nelle zone impervie e meno accessibili. Per garantire la massima sicurezza, vista la precarietà delle strutture crollate, le squadre si mantengono a presidio dell’impianto, svolgendo attività di monitoraggio, misurazioni ambientali e spegnimento in aree considerate sicure.Le operazioni continueranno fino al completo spegnimento e alla messa in sicurezza dell’area, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e la salute pubblica.
