Rapina impropria, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione sono le accuse nei confronti di due serbi e due bosniaci identificati al termine di un'indagine condotta dai carabinieri del Reparto territoriale di Aversa che ha toccato i comuni di Giugliano in Campania, Qualiano, e Castello di Cisterna. Si tratta di Cristijan Adzovic, 33 anni, serbo, Nihad Husejnovic, 26 anni, bosniaco, Maikon Hadzovic, 20 anni, anch'egli bosniaco e Hamed Seferovic, 22 anni, serbo, entrambi già detenuti presso il carcere di Poggioreale, tutti residenti a Giugliano in Campania presso il locale campo nomadi e destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Nola.
Secondo l'accusa, il 4 marzo 2016, gli indagati, a vario titolo, utilizzando un’autovettura sulla quale erano state installate targhe rubate, avevano messo a segno una rapina ai danni di un distributore di carburanti ad Acerra, in provincia di Napoli. Dopo il colpo i carabinieri avevano intercettato i quattro a bordo dell'auto che, per riuscire a scappare, non avevano esitato a fare fuoco contro i militari.
Questa mattina il blitz e la notifica delle ordinanze. Al termine dell'operazione i due indagati che erano in libertà, sono stati trasferiti in carcere.
