Massacrò e uccise sua madre per la droga: condannato a 30 anni

Maddaloni. Manlio Spagnuolo tre anni fa uccise mamma Maria Agnese con 32 coltellate

Manlio, che di anni ne ha compiuti trenta, chiederà al suo legale, Angelo Raucci, di stilare un nuovo ricorso contro la sentenza di Appello, questa volta in Cassazione

Maddaloni.  

Tentò di simulare una rapina finita male per nascondere quell'omicidio raccapricciante. Aveva ucciso, massacrato sua madre con 32 coltellate. Manlio subito dopo si cambiò d’abito e uscì in strada per prelevare il denaro da un bancomat con la scheda intestata alla povera madre, Maria Agnese Coscia, pensionata. Poi si fece legare in casa da un amico per simulare l'assalto di banditi e si fece trovare così la mattina dopo dai vicini che sfondando la porta trovarono davanti ai loro occhi quella scena raccapricciante.

Nessuno sconto di pena per Manlio Spagnuolo, il ragazzo di 27 anni che la sera del 14 febbraio del 2013 uccise la madre a coltellate per procurarsi il denaro per la droga. I giudici della corte di Appello di Napoli, presidente Elvira Capecelatro, hanno confermato la condanna di primo grado a 30 anni di reclusione per il giovane. I magistrati hanno solo eliminato l’aggravante del nesso teleologico (riferito a un reato commesso al fine di eseguirne un altro) che, però, non ha comportato alcuna riduzione della condanna. 

Redazione Ce