Ecco il volto del sostenitore Isis fermato in Campania

Il suo comportamento metteva in evidenza l'intenzione di svolgere attentati in Italia

Inneggiava allo Stato islamico ed esultava dopo gli attentati messi a segno in Europa

"Sono isissiano finché avrò vita. E se morirò vi esorto a farne parte". E' quanto dichiarato in una conversazione intercettata dai carabineiri da Mohamed Kamel Eddine Khemiri, il tunisino 41enne residente a San Marcellino, in provincia di Caserta, e arrestato questa mattina per associazione con finalità di terrorismo

Khemiri è accusato di essere il capo gruppo di una banda di trafficanti di migranti. I carabinieri del Ros, coordinati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno arrestato otto Nord Africani con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e alla falsificazione di documenti per il permesso di soggiorno con la complicità di alcuni imprenditori del posto

Basta scorrere la bacheca del profilo Facebook di Mohamed per capire la sua vicinanza al Califfato: in particolare il tunisino pubblicava di continuo immagini di mujaheddin armati con bandiere al vento. Inquietante ciò che emerge da alcune conversazioni intercettate dai militari dell'arma. All'indomani dagli attentati al giornale satirico Charlie Habdo, dove persero la vita dodici persone, il tunisino esultava per la strage.

"Esaltava i valori dell'Isis e della violenza e aveva precedenti per traffico di stupefacenti" ha comunicato durante la conferenza stampa il procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone. "Il suo comportamento - ha detto il generale del Ros Giuseppe Governale -  metteva in evidenza l'intenzione di svolgere anche attentati sul territorio nazionale". Soddisfatto per l'operazione svolta dai carabinieri il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha commentato: "Oggi è un'altra giornata di successi per lo Stato che ha sferrato un duro colpo a una organizzazione criminale".

giodin