Covid-19: si valuta la chiusura dei confini

Oggi vertice tra Governo e Regioni per il nuovo Dpcm

covid 19 si valuta la chiusura dei confini

In attesa del confronto con il Governo sul nuovo Dpcm, le Regioni hanno valutato la possibilità di "riaprire gli impianti sciistici solo per gli ospiti degli hotel e proprietari di seconde case, in modo da dare una parziale compensazione agli impianti di risalita e alle località sciistiche".

Il cardine del nuovo Dpcm è quello di evitare assembramenti, per non ricadere in ciò che è successo in estate, e si potrebbe prevedere la chiusura dei confini sulle Alpi. Questo è ciò che è emerso dalla lunga riunione delle Regioni, in collegamento streaming, per cercare l'intesa sulle linee guida da sottoporre al ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, quello della Salute, Roberto Speranza, il commissario Domenico Arcuri e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

Dalla Conferenza è emerso, inoltre, l'invito al Governo ad autorizzare gli spostamenti interregionali tra zone con lo stesso colore, anche se l'intenzione di palazzo Chigi sembra essere quella di vietarli dal 19 o 20 dicembre fino alla Befana.

Le Regioni Veneto, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Bolzano e Trento, hanno presentato al Governo una proposta di mediazione per evitare un completo tracollo del settore turistico invernale: prevede la possibilità di aprire gli impianti di risalita dello sci in occasione delle prossime festività natalizie per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case. Si tratta, spiegano le Regioni alpine italiane, di una idea di "vacanze di Natale diverse, con la possibilità di sciare solo per chi pernotta almeno una notte nelle diverse destinazioni o per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche. Concedere lo skipass a chi ha pernottato in una struttura ricettiva e a chi possiede o prende in affitto una seconda casa consente di controllare al meglio l'afflusso all'impianto sciistico. Il pendolarismo può infatti essere un problema in certe giornate" affermano gli assessori di Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Anche l'Abruzzo si accoda alle richieste delle regioni alpine per la riapertura delle piste da sci, l'Assessore Regionale al turismo, Daniele D'Amario, ha annunciato: "Mi sono confrontato con i miei colleghi delle Regioni Alpine definendo una strategia comune che vede come via maestra l'apertura degli impianti di risalita a Natale solo per chi pernotta almeno una notte nelle diverse destinazioni sciistiche abruzzesi o per chi possiede o affitta una seconda casa".