Covid, fase di stabilità in Italia ma Sardegna e Calabria rischiano il "giallo"

La media dei nuovi casi giornalieri a oggi è di circa 6.500 casi, stabile nell'ultima settimana

covid fase di stabilita in italia ma sardegna e calabria rischiano il giallo

La Pandemia di Coronavirus in Italia sta vivendo una fase di stabilita' dopo gli aumenti dei nuovi contagi dovuti alla diffusione della variante Delta, una versione del Sars-Cov-2 piu' contagiosa, e alcuni studi dicono anche piu' letale, che e' ormai prevalente in Europa. Negli ultimi sette giorni sono stati registrati 45.601 nuovi casi di contagio, un aumento del 4% rispetto ai sette giorni precedenti. La media dei nuovi casi giornalieri a oggi e' di circa 6.500 casi e si e' mantenuta stabile nell'ultima settimana. Ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi sono in lieve aumento ma si mantengono bassi rispetto al numero di casi registrati grazie alla protezione offerta dalle vaccinazioni. Secondo gli ultimi dati dell'Istituto superiore di sanita' sull'efficacia vaccinale, i vaccinati con ciclo completo hanno quasi l'80% di probabilita' in meno di essere infettati dal Sars-Cov-2 rispetto a chi non si e' vaccinato, ma questa percentuale supera abbondantemente il 90% nell'abbattimento del rischio di ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi rispetto a chi non ha ricevuto neanche una dose di vaccino.

La percentuale dei posti letto di terapia intensiva occupati dai pazienti con la Covid-19 e' salita dal 5% della settimana scorsa al 6%, mentre quella delle aree mediche non critiche e' stabile al 7%. La media degli ultimi sette giorni dei decessi si mantiene intorno a 46 al giorno e comunque al di sotto dei 50. Ieri, sono stati notificati 6.858 nuovi casi a fronte di 54 decessi. Permangono forti differenze a livello regionale. Si passa dall'incidenza elevata della Sicilia di 200,7 nuovi casi ogni 100mila abitanti nella settimana del 20-26 agosto ai 35,4 della Lombardia. Proprio la Sicilia sara' la prima regione a lasciare il bianco e a passare in giallo, non solo per l'alta incidenza dei contagi, ma soprattutto per l'impatto sui servizi ospedalieri: al 26 agosto, la regione ha superato tutti i tre parametri fissati per il passaggio in giallo, con l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva al 12,1% sul limite del 10% e quella delle aree mediche non critiche al 19,4% sul 15% consentito. La Sicilia e' anche la regione con meno vaccinati e distante da quelle piu' virtuose anche di 15 punti percentuali di copertura in alcune fasce d'eta', soprattutto quelle piu' a rischio.

Le prossime indiziate a passare in giallo potrebbero essere Sardegna, che supera il limite dei 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti e ha raggiunto la soglia limite per le terapie intensive e i reparti ordinari, e la Calabria, al 16% in area medica e oltre l'incidenza dei nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. Globalmente, gli ultimi dati dell'Organizzazione mondiale della sanita' parlano di una stabilizzazione dei nuovi casi segnalati su base mondiale, arrivata dopo quasi due mesi di aumenti. Le regioni delle Americhe e del Pacifico occidentale hanno riportato un aumento di nuovi casi nell'ultima settimana, rispettivamente dell'8% e del 20%. A livello globale, il numero di decessi segnalati e' rimasto simile a quello della scorsa settimana, ma Europa e Americhe hanno riportato un aumento, rispettivamente dell'11% e del 10%.
(ITALPRESS).