Nata a Roma il 21 ottobre 1953, Eleonora Giorgi ha esordito nel mondo del cinema negli anni '70, distinguendosi per la sua versatilità. Il debutto avviene con un ruolo minore in "Roma" di Federico Fellini (1972), ma è con "Storia di una monaca di clausura" (1973) di Domenico Paolella che ottiene il primo ruolo da protagonista. La sua filmografia spazia dal dramma alla commedia, collaborando con registi come Salvatore Samperi in "La sbandata" (1974) e Pasquale Festa Campanile in "La macchina dell'amore" (1975). Negli anni '80, la Giorgi diventa un volto noto della commedia italiana, recitando al fianco di Adriano Celentano in "Mani di velluto" (1979) e "Grand Hotel Excelsior" (1982). La consacrazione arriva con "Borotalco" (1982) di Carlo Verdone, che le vale il David di Donatello e il Nastro d'Argento come miglior attrice protagonista.
Vita privata e impegno personale
La vita privata di Eleonora Giorgi è stata intensa quanto la sua carriera. Nel 1979 sposa l'editore Angelo Rizzoli, da cui ha il primo figlio, Andrea. Dopo il divorzio nel 1984, si lega all'attore Massimo Ciavarro, con cui ha il secondo figlio, Paolo, nato nel 1991. Negli anni, l'attrice ha affrontato momenti difficili, tra cui una dipendenza dall'eroina negli anni '70, superata grazie alla vicinanza della famiglia e alla sua determinazione.
La lotta contro la malattia
Nell'ottobre 2023, Eleonora Giorgi rende pubblica la diagnosi di un tumore al pancreas. Nonostante le terapie, la malattia progredisce, portando a una metastasi al cervello. In un'intervista al Corriere della Sera, l'attrice aveva dichiarato: "Non c'è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo." Fino all'ultimo, ha affrontato la malattia con coraggio e serenità, circondata dall'affetto dei figli e dei nipoti.
L'eredità artistica
Con la sua scomparsa, il cinema italiano perde una delle sue interpreti più amate. La versatilità di Eleonora Giorgi, capace di spaziare tra generi diversi e di interpretare ruoli complessi con naturalezza, rimarrà un esempio per le future generazioni di attori. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti, testimonia l'importanza del talento e della dedizione nel mondo dello spettacolo. Eleonora Giorgi lascia un vuoto nel cuore di chi l'ha conosciuta e apprezzata, sia sul grande schermo che nella vita privata. La sua eredità artistica continuerà a vivere attraverso i film che l'hanno vista protagonista e nei ricordi di chi l'ha amata. Il suo esempio di forza e resilienza di fronte alle avversità rimarrà un insegnamento per tutti.