L'allarme del Quirinale: salari fermi, famiglie in affanno
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita alla BSP Pharmaceuticals di Latina, ha espresso preoccupazione per la condizione economica di molte famiglie italiane. Ha evidenziato come l'aumento del costo della vita stia mettendo a dura prova i bilanci familiari, aggravato da salari che, in termini reali, restano inferiori a quelli del 2008 nonostante una recente ripresa dell'occupazione.
Giovani e futuro: un binomio sempre più fragile
Mattarella ha sottolineato che la stagnazione salariale incide negativamente anche sul calo demografico, poiché i giovani, spesso ben qualificati, faticano a progettare un futuro stabile e sono spinti all'emigrazione. Ha definito questi fenomeni come un impoverimento del "capitale umano" del Paese, che rischia di compromettere la crescita e la coesione sociale.
Il lavoro come fondamento della dignità e della democrazia
Nel suo intervento, il capo dello Stato ha ribadito che il lavoro rappresenta la radice della libertà e l'anima della democrazia, inseparabile dalla dignità della persona. Ha richiamato l'articolo 1 della Costituzione, affermando che la Repubblica è fondata sul lavoro, e ha invitato a non tollerare l'indifferenza verso le morti sul lavoro, definendola intollerabile.