Matteo Salvini si prepara ad annunciare due nomi forti per la nuova segreteria della Lega: Silvia Sardone, eurodeputata da record, e Roberto Vannacci, generale e nuovo tesserato del Carroccio. Il loro ingresso rilancia il partito dopo l’azzeramento del gruppo dirigente avvenuto ad aprile.
La prima donna vice nella Lega
Silvia Sardone, 42 anni, milanese, eurodeputata al secondo mandato, è la prima donna designata alla vicesegreteria del partito. Ex Forza Italia, ha costruito il suo consenso a suon di preferenze ed è una delle figure più visibili del partito a Bruxelles. Il suo ingresso nella nuova segreteria, dato per certo nelle ultime ore, rappresenta un colpo a sorpresa di Salvini, che punta a dare un volto più inclusivo e popolare alla Lega in vista delle prossime elezioni.
Vannacci in segreteria, il volto della destra identitaria
Con Sardone ci sarà anche Roberto Vannacci, ex generale e volto delle istanze più radicali del mondo conservatore. Dopo aver preso la tessera del partito, entra in segreteria con un ruolo di peso, come riconoscimento del suo seguito personale e del contributo che può offrire alla mobilitazione dell’elettorato di destra. Vannacci era da tempo dato vicino a Salvini, e il suo ingresso rappresenta una scelta in linea con l’identità più muscolare della Lega.
Gli equilibri interni: conferme e nuovi ruoli
Oltre ai due nuovi ingressi, Salvini intende confermare gli attuali vice Alberto Stefani (Veneto) e Claudio Durigon (Lazio), mentre Andrea Crippa, esponente lombardo e già numero due, dovrebbe ricevere un incarico strategico in altra veste, rispettando il principio della rappresentanza territoriale. Resta in carica anche Stefano Locatelli come responsabile per gli enti locali, a segno di una continuità amministrativa utile per il radicamento sui territori.