Carlo Acutis è Santo: lungo applauso in piazza San Pietro

Ad Assisi l'urna con il corpo del Santo patrono di Internet

carlo acutis e santo lungo applauso in piazza san pietro

 Un lungo applauso ha accolto  il momento in cui Papa Leone XIV, a piazza San Pietro, ha pronunciato la formula con cui Carlo Acutis è stato proclamato santo. Anche ad Assisi nel Santuario della Spogliazione, dove è custodita l'urna con il corpo del giovane, centinaia di fedeli hanno seguito la cerimonia attraverso gli schermi allestiti per l'occasione. Alla proclamazione, emozione e commozione visibili nei volti di tanti giovani, famiglie e pellegrini arrivati anche dall'estero. Le campane ad Assisi hanno suonato a festa. Il santuario e le vie circostanti sono rimaste affollate sin dalle prime ore del mattino di domenica, con file di fedeli che hanno voluto rendere omaggio al corpo di quello che è ormai a tutti gli effetti "San Carlo Acutis". L'atmosfera ad Assisi è quella di una grande festa religiosa, con la comunità e i pellegrini uniti in un abbraccio che lega la città al Vaticano.

Mamma Assunta

A Piazza San Pietro c'è, per la canonizzazione di Carlo Acutis, tutta la sua famiglia: il papà Andrea, la mamma Antonia, il fratello Michele e la sorella Francesca. Si tratta di un evento eccezionale considerato che i tempi di canonizzazione normalmente sono lunghi ed è difficile vedere un genitore che sopravviva all'evento. Un precedente ci fu nel 1950 con la canonizzazione di Maria Goretti. Alla messa, celebrata a Piazza San Pietro da Pio XII, era presente la mamma Assunta.

Il primo santo 'Millennial'. Canonizzato oggi da Papa Leone XIV, Carlo Acutis è patrono di internet e modello che la Chiesa vuole proporre ai giovani nell'era della società digitale. La cerimonia di canonizzazione di Acutis si sarebbe dovuta tenere il 26 aprile scorso, in occasione del Giubileo degli Adolescenti, ma è stata sospesa a causa della morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile. Carlo Acutis nasce a Londra il 3 maggio 1991, da genitori italiani. In Italia si trasferisce da piccolo per frequentare le scuole a Milano. A 15 anni è colpito da una leucemia fulminante e muore in pochi giorni nell'ottobre del 2006.

La breve vita terrena del Santo

Un'esistenza breve ma ricca di impegno, la sua, Acutis che ha unito fede - fortissimo il legame con l'Eucaristia e la Madonna - e spiritualità alla sua passione per internet. Insieme a uno studente di ingegneria informatica si è occupato del sito internet della parrocchia milanese di appartenenza, Santa Maria Segreta. Acutis ha progettato anche il nuovo sito internet per il volontariato dell’Istituto Leone XIII, e ha promosso e coordinato la realizzazione degli spot sempre per il volontariato di molte classi nell’ambito di un concorso nazionale. Ha trascorso tutta l’estate del 2006 a ideare il sito per il progetto, organizzando anche quello della Pontificia Accademia 'Cultorum Martyrum'. Forte il suo legame con San Francesco: Acutis, infatti, era solito trascorrere la maggior parte delle sue vacanze ad Assisi, città dove è sepolto, in una casa di famiglia. Nella cittadina umbra, oltre a divertirsi con gli amici, imparò a conoscere San Francesco e Santa Chiara. Dal santo Patrono d'Italia ha imparato a rispettare l'ambiente e a dedicarsi ai più poveri.

Ad Assisi

Gli esempi del santo Poverello e di Sant’Antonio di Padova lo hanno spinto a esercitare la carità nei confronti dei poveri, dei bisognosi, dei senzatetto, degli extracomunitari, che aiutava anche con i soldi risparmiati dalla paghetta settimanale. Carlo Acutis è stato beatificato nell'ottobre del 2020. Il miracolo riconosciuto per la canonizzazione riguarda il caso della sopravvivenza e della successiva guarigione rapida, completa e duratura di una giovane 21enne del Costa Rica, Valeria Valverde, che studiava a Firenze. A seguito di un incidente stradale nel 2022, la giovane subì un trauma cranico severo con multipli focolai lacero-contusivi cortico-sottocorticali, ed emorragia subaracnoidea sulcale omolaterale. La giovane era in fin di vita e la madre, che si trovava ad Assisi, andò a pregare davanti al corpo di Acutis che era lì sepolto: la sera la chiamarono dall'ospedale per dirle che la figlia si stava riprendendo.