Il nubifragio che ha colpito il capoluogo. Cagliari si è svegliata sotto una pioggia eccezionalmente intensa, caduta in poche ore con valori paragonabili a quelli di un evento alluvionale. Il sistema temporalesco, quasi stazionario sulla città, ha generato cumuli d’acqua che la rete fognaria non è riuscita a smaltire, trasformando numerose vie in veri canali.
Quartieri allagati e traffico paralizzato. Le zone basse del capoluogo, da via Roma a Pirri fino a Sant’Avendrace, risultano tra le più colpite. Molte auto sono rimaste bloccate nei sottopassi, alcuni dei quali chiusi per sicurezza. La circolazione è andata in tilt già nelle prime ore del mattino, con rallentamenti, deviazioni e difficoltà per i mezzi pubblici, in particolare nelle tratte extraurbane verso il Campidano.
Interventi dei soccorsi e prime misure. Vigili del fuoco e protezione civile hanno effettuato decine di interventi per liberare garage, negozi e abitazioni invasi dall’acqua. Le amministrazioni comunali interessate monitorano i corsi d’acqua minori, che in alcuni punti hanno raggiunto livelli prossimi all’esondazione. Le scuole in alcune aree hanno ritardato l’ingresso o predisposto la chiusura preventiva. Gli osservatori meteo indicano la possibilità di ulteriori rovesci, mentre l’aria umida e le correnti instabili continuano ad alimentare il fronte. Resta alta l’allerta per i fenomeni di rigurgito fognario e per il rischio idrogeologico, aggravato dai terreni già saturi. Le autorità invitano i cittadini a limitare gli spostamenti e a evitare sottopassi e aree depresse.
