Open Arms: Gup ammette nuove parti civili nel processo

Salvini: Il mio mandato caratterizzato da risultati in termini di vite umane e diminuzione sbarchi

open arms gup ammette nuove parti civili nel processo

Il gup Lorenzo Jannelli ha accettato le nuove richieste di costituzione di parte civile nell'ambito del processo che vede imputato l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, con l'accusa di sequestro di persona per aver vietato lo sbarco sulle coste di Lampedusa della nave della Ong spagnola Open Arms. Si tratta del Comune di Palermo, della citta' di Barcellona e di Emergency. Secondo quanto apprende l'Italpress, a queste si aggiungono due migranti presenti sulla nave, portando il numero complessivo a 23. Diciotto parti civili erano gia' state ammesse nel corso dell'udienza di gennaio. La Procura di Palermo si oppone poi a tutti i documenti prodotti in cancelleria dalla difesa dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini il 16 marzo scorso, in quanto relativi a un periodo antecedente. Ad eccezione delle trascrizioni delle deposizioni all'udienza di Catania del processo per la nave Gregoretti. La Procura ritiene che nel corso di tali deposizioni si è comunque introdotto l'argomento di questo processo. Inoltre, la Procura chiede di produrre la decisione del Comitato Onu per i diritti umani del 29 gennaio scorso, con cui l'Italia è stata condannata per non avere agito tempestivamente in relazione a un evento Sar verificatosi al di fuori delle acque territoriali italiane.

"Il mio mandato e' stato caratterizzato da risultati in termini di vite umane salvate e di diminuzione del numero di sbarchi". Cosi' Matteo Salvini, durante le dichiarazioni spontanee nell'udienza del processo per il caso Open Arms. "Si inserisce tra i passi di attuazione della linea politica anche l'adozione dei decreti sicurezza, in particolare del decreto di sicurezza bis, che approvammo al Consiglio dei ministro dell'11 giugno 2019 e che prevedeva il potere di disporre il divieto di ingresso, transito e sosta nel mare territoriale nazionale. Si trattava di provvedimenti adottati dal ministro dell'Interno, quale autorita' nazionale di pubblica sicurezza, di concerto con il ministro della Difesa e con il ministro delle Infrastrutture e trasporti, secondo le rispettive competenze, informandone il presidente del Consiglio dei ministri".
(ITALPRESS)