Dopo il gruppo facebook "Mia moglie", chiude un altro riferimento online nel quale erano finiti foto e video di donne, quasi sempre a loro insaputa. Si tratta del portale "Phica.net".
Tra le vittime alcune esponenti politiche e content creator, che hanno denunciato pubblicamente l'accaduto.
"Phica - hanno fatto sapere in una nota i gestori del sito - è nata come piattaforma di discussione e di condivisione personale, con uno spazio dedicato a chi desiderava certificarsi e condividere i propri contenuti in un ambiente sicuro. Purtroppo, come accade in ogni social network, ci sono sempre persone che usano in modo scorretto le piattaforme, danneggiandone lo spirito e il senso originario. È successo con Facebook, con i gruppi su Telegram, ed è successo anche qui. Nonostante gli sforzi, non siamo riusciti a bloccare in tempo tutti quei comportamenti tossici che hanno spinto Phica a diventare, agli occhi di molti, un posto dal quale distanziarsi piuttosto che sentirsi orgogliosi di far parte. Per questo, con grande dispiacere, abbiamo deciso di chiudere e cancellare definitivamente tutto ciò che è stato fatto di sbagliato", il messaggio che ha accompagnato il provvedimento di stop.
