Il velivolo da addestramento, scomparso dai radar durante una missione programmata, è stato localizzato in una zona di foresta compresa tra la Migliara 49 e Cerasella, vicino a uno degli ingressi del Parco Nazionale del Circeo. L’impatto è avvenuto in un’area isolata, lontana da abitazioni e frequentazioni turistiche. I soccorritori, giunti rapidamente sul posto con mezzi aerei e di terra, hanno trovato l’aereo completamente avvolto dalle fiamme. All’interno sono stati rinvenuti i corpi senza vita dei due uomini a bordo.
Le vittime
L’incidente è costato la vita al colonnello Simone Mettini, 48 anni, ufficiale esperto e istruttore di volo, e a un allievo dell’Aeronautica impegnato nel percorso formativo. La notizia della loro morte ha profondamente colpito il 70° Stormo di Latina e l’intera comunità militare. Nessun civile è rimasto coinvolto, poiché l’area dell’impatto si trova all’interno di una porzione di bosco non abitata.
Le prime reazioni
L’Aeronautica Militare ha confermato che il volo era parte di un’attività addestrativa programmata e che saranno avviate tutte le indagini necessarie per chiarire le cause dell’incidente. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime e all’intera Forza Armata, sottolineando la dedizione e il sacrificio di chi ogni giorno serve il Paese anche in condizioni di rischio.
Le indagini in corso
Le autorità militari e la magistratura hanno aperto un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. Saranno esaminati i resti del velivolo e raccolte le registrazioni radar e le comunicazioni radio degli ultimi minuti di volo. Tra le ipotesi al vaglio ci sono un guasto tecnico improvviso, un errore umano o condizioni esterne non ancora note. L’area del Parco Nazionale del Circeo interessata dalla caduta del velivolo è stata transennata per consentire le operazioni di recupero e messa in sicurezza.
