La mattinata al liceo statale Guglielmo Marconi di Pescara si è trasformata in un’emergenza quando, poco dopo le otto, un forte odore ha invaso i corridoi e le aule del complesso scolastico. Alcuni studenti e insegnanti hanno iniziato ad accusare bruciore agli occhi, nausea e difficoltà respiratorie. Il 118 ha attivato il protocollo per le maxi emergenze: sul posto sono intervenuti tre medici, tre infermieri, venti soccorritori e cinque ambulanze. Quattro persone – una docente e tre studenti – sono state trasferite al pronto soccorso di Pescara, mentre un’altra è stata condotta all’ospedale di Chieti. Alcuni vigili del fuoco intervenuti per la messa in sicurezza della scuola hanno riportato sintomi lievi da esposizione.
La sostanza e le ipotesi sulle cause
Le prime analisi fanno pensare a un’intossicazione da ammoniaca sprigionata, secondo le prime ricostruzioni, da un laboratorio dell’istituto. Restano da chiarire le cause: si ipotizza un malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione o una perdita accidentale durante attività didattiche. Gli ambienti della scuola sono stati completamente evacuati e messi sotto controllo dei tecnici dell’Arta e dei vigili del fuoco, impegnati a verificare la presenza di gas refrigeranti o altre sostanze nocive. Il vicesindaco Maria Rita Carota ha firmato un’ordinanza di chiusura immediata e temporanea del liceo, con interdizione totale dell’accesso a studenti, personale e visitatori. Il provvedimento resterà in vigore fino alla conclusione delle verifiche tecniche e alla completa bonifica dei locali. Nel documento si legge che l’emissione “rappresenta un concreto e immediato pericolo per la salute e l’incolumità fisica delle persone”, e che la chiusura è necessaria “per prevenire qualsiasi rischio per la pubblica sicurezza e la salute”.
Paura e testimonianze
All’esterno dell’istituto, genitori e studenti si sono radunati in attesa di notizie. Molti ragazzi hanno raccontato momenti di forte paura, vedendo i compagni uscire con gli occhi irritati e in lacrime. Alcuni hanno riferito di aver pensato a un incendio, altri a un guasto del sistema di riscaldamento. Una studentessa ha spiegato che l’allarme è scattato alle 8.11 e che l’evacuazione è avvenuta rapidamente, con l’intervento del personale scolastico e delle forze dell’ordine. Le autorità sanitarie e ambientali stanno analizzando l’origine e la natura esatta della sostanza, mentre la Asl di Pescara ha predisposto un presidio medico avanzato per monitorare gli effetti dell’esposizione sulle persone coinvolte. Le indagini dovranno stabilire se si sia trattato di un incidente tecnico o di un evento doloso. Nel frattempo, la scuola resterà chiusa “fino a cessate esigenze”, come stabilito dall’ordinanza comunale.
