Crollo Torre dei Conti: ore di angoscia ai Fori Imperiali, paura per operaio

Un boato improvviso ha scosso il centro di Roma: soccorsi complessi e inchiesta già aperta

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Edificio medievale tra via Cavour e largo Corrado Ricci. Il crollo durante i lavori di restauro finanziati con i fondi del Pnrr. Quattro operai coinvolti: tre tratti in salvo, uno ancora intrappolato sotto le macerie

Erano da poco passate le 11:30 quando una parte della Torre dei Conti, lo sperone esterno che affaccia su via Cavour, è crollata all’improvviso sollevando una densa nube di polvere che ha avvolto largo Corrado Ricci e la zona dei Fori Imperiali. In pochi minuti sono arrivate tre squadre operative dei Vigili del Fuoco con due autoscale, mentre la Polizia Locale ha interdetto completamente l’area al traffico pedonale e veicolare. Alle 12:50 un secondo cedimento, probabilmente di solai interni, ha provocato un nuovo boato e costretto i soccorritori a indietreggiare per mettersi in salvo. Alcuni droni si sono alzati in volo per monitorare la stabilità della torre e individuare eventuali movimenti anomali nella muratura. Nelle prime ore di intervento quattro operai sono stati individuati tra le macerie. Tre sono stati messi in sicurezza: uno di 64 anni è stato trasferito all’ospedale San Giovanni in codice rosso per un trauma cranico e una frattura al naso, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. L’ultimo, un 66enne, risulta invece ancora sotto le macerie: è cosciente e riesce a rispondere ai soccorritori. Dopo il secondo crollo, intorno alle 13:30, le operazioni sono riprese con l’ausilio delle unità Usar (Urban Search and Rescue), specializzate nel recupero in zone instabili, e dei cani da macerie. In azione anche l’“Elephant”, un mezzo capace di aspirare i calcinacci senza compromettere la stabilità residua delle strutture.

Allarme sicurezza e testimonianze

«Il rischio di ulteriori crolli è altissimo» ha dichiarato il prefetto di Roma Lamberto Giannini, arrivato sul posto insieme al sindaco Roberto Gualtieri e al ministro della Cultura Alessandro Giuli. «Ogni movimento viene valutato con la massima cautela. I Vigili del Fuoco stanno lavorando in condizioni estremamente difficili, ma la persona sotto le macerie dà ancora segnali di vita». Il governatore Francesco Rocca ha confermato che «il personale del 118 è operativo sul luogo e garantisce assistenza sanitaria costante. Solo un operaio è in osservazione ospedaliera, gli altri hanno riportato lievi escoriazioni». La Torre dei Conti, costruita nel 1216 per volontà di Innocenzo III e considerata una delle torri medievali più imponenti della città, era in fase di restauro dopo anni di abbandono. I lavori, finanziati attraverso il Pnrr, prevedevano il consolidamento strutturale e la valorizzazione del sito archeologico circostante. Il crollo è avvenuto proprio nella porzione di struttura aggiunta negli anni Trenta per rafforzare il complesso. Una parte della muratura esterna e alcuni solai interni si sono staccati, rendendo instabile l’intero perimetro.

Inchiesta e verifiche

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per lesioni e disastro colposi, affidato al sostituto procuratore Mario Dovinola con il coordinamento degli aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzo. Sul posto operano i carabinieri e la polizia giudiziaria specializzata in infortuni sul lavoro.
I magistrati hanno disposto il sequestro del cantiere e una perizia urgente per accertare le cause del cedimento, lo stato di avanzamento dei lavori e le eventuali responsabilità delle imprese coinvolte. L’intera area tra via Cavour e via dei Fori Imperiali resta interdetta. I residenti e i commercianti della zona segnalano disagi, mentre i flussi turistici sono stati deviati verso via Nazionale e piazza Venezia. I tecnici della Sovrintendenza capitolina stanno verificando eventuali ripercussioni sulla stabilità dei monumenti adiacenti. La scena, dominata da polvere e sirene, rimane quella di un centro storico ferito ma mobilitato, dove ogni pietra racconta il peso del tempo e la fragilità di un patrimonio che chiede cura.