"Noi Moderati andrà a votare e voterà no". Lo dice Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati, rispondendo in un'intervista al Riformista alla domanda sul quesito referendario sulla cittadinanza. "L'attuale soglia, che consente di chiedere la cittadinanza italiana dopo dieci anni di residenza, mi sembra corretta - spiega Carfagna -, le stesse comunità di immigrati non l'hanno mai contestata ma semmai chiedono di semplificare l'iter burocratico delle domande, che allunga enormemente i tempi.
Dovendo mettere mano alla legge, mi occuperei piuttosto di verificare che i 'nuovi italiani' conoscano e accettino fino in fondo le regole del nostro stato di diritto, a cominciare dalla parità assoluta tra uomini e donne". Quanto ai quesiti sul lavoro, Carfagna osserva: "Credo sia una battaglia tutta interna alla sinistra, che all'epoca di Matteo Renzi ha votato il Jobs Act e poi se ne è pentita.
Elly Schlein ha tutto il diritto di cambiare linea per cercare di rinsaldare i rapporti tra Pd, M5S e Cgil, ma mi sembra davvero surreale - conclude - che questa operazione si traduca in una chiamata alle urne su una legge largamente metabolizzata dal Paese, solo per poter dire che esiste una 'battaglia comune' del cosiddetto campo largo".