"Mario Tozzi ha ragione: il modello balneare italiano è insostenibile. In Italia interi comuni hanno spiagge privatizzate fino al 98%, con famiglie costrette a spendere almeno 50 euro al giorno per andare al mare, mentre i concessionari pagano canoni ridicoli e guadagnano cifre enormi. È inaccettabile che lo Stato incassi appena 114 milioni l'anno a fronte di un giro d'affari da 10 miliardi: il Twiga paga 21mila euro di canone e fattura 8 milioni, l'hotel Cala Volpe ne versa 10 mila e ne incassa 50". Così in una nota Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce di Europa Verde dopo le parole che hanno sollevato polemiche sui social del geologo Mario Tozzi. "Da un anno AVS ha depositato una proposta di legge che dichiara le spiagge beni comuni inalienabili e stabilisce che almeno il 70% di ogni arenile resti libero e gratuito, con risorse ai Comuni per manutenzione e servizi. Giorgia Meloni ha persino inventato 3mila chilometri di coste inesistenti per regalare nuove concessioni, mentre Salvini ha tentato di dimezzare i canoni. Noi diciamo basta: il mare deve tornare ad essere un diritto di tutti, non il privilegio di pochi"
