Arianna Meloni ha scelto di scendere in campo alle prossime elezioni politiche, previste per il 2027. Dopo anni di lavoro nelle retrovie, la sorella della premier si prepara a un ruolo diretto, verosimilmente al Senato. La decisione arriva dopo mesi di riflessione e un percorso di crescente visibilità pubblica, tra apparizioni in eventi di partito e impegni istituzionali all’estero. Il lavoro quotidiano è meticoloso. Arianna Meloni dedica tempo allo studio dei dossier economici più rilevanti, supportata da una ristretta cerchia di parlamentari fidati. Tra questi, Francesco Filini, coordinatore del centro studi di Fratelli d’Italia, fondato da Giovanbattista Fazzolari. Accanto alla formazione politica, non mancano le lezioni di inglese, indispensabili per affrontare la dimensione internazionale di una futura esperienza parlamentare.
La strategia del profilo pubblico
L’obiettivo è chiaro: costruire un profilo politico autonomo e riconoscibile, capace di unire esperienza organizzativa e immagine di affidabilità. Dopo il debutto internazionale a Washington come capo delegazione informale di Fratelli d’Italia in occasione del cinquantesimo anniversario della NIAF, Arianna Meloni ha intensificato la propria agenda. Presenze costanti nelle sedi del partito, incontri in via della Scrofa e partecipazione a eventi regionali: tutti tasselli di una scalata silenziosa ma pianificata.
Dalla Garbatella a via della Scrofa
Il percorso politico di Arianna Meloni parte da lontano, dalla sezione di Colle Oppio e dal quartiere della Garbatella. Negli anni Novanta, mentre Giorgia iniziava la propria ascesa, Arianna gestiva la macchina organizzativa con rigore e discrezione. Oggi quella dedizione riemerge nella cura dei dettagli, nel controllo delle dinamiche interne e nella capacità di mediazione. La nomina a responsabile del tesseramento e della segreteria politica, avvenuta nell’agosto 2023, ha segnato il passaggio definitivo a un ruolo centrale.
Tra vita privata e indipendenza politica
Dopo la separazione da Francesco Lollobrigida, ministro e figura di spicco del partito, Arianna Meloni ha intrapreso un percorso personale di autonomia e rafforzamento politico. La nuova fase coincide con un atteggiamento più aperto verso la stampa e un posizionamento pubblico sempre più marcato.
Cortese ma ferma, pronta al confronto, è diventata un punto di riferimento per la base militante e per la componente femminile del partito. Tutti gli osservatori concordano: l’ingresso di Arianna Meloni nel Parlamento nazionale potrebbe rappresentare un ulteriore consolidamento dell’area politica guidata dalla sorella premier. Un segnale di continuità e, insieme, di evoluzione organizzativa. Resta da definire il collegio di candidatura, ma la scelta del Senato appare la più probabile.
