Inferno tra i grattacieli di Hong Kong: strage e disperazione nel maxi incendio

Tre torri residenziali avvolte dalle fiamme. Drammatico bilancio provvisorio: almeno 13 morti

inferno tra i grattacieli di hong kong strage e disperazione nel maxi incendio

Un violento incendio ha distrutto un intero complesso di grattacieli nel cuore di Tai Po. Migliaia di residenti messi in salvo dai soccorritori. Fuoco propagatosi velocemente grazie a impalcature di bambù

La tragedia che si sta consumando a Hong Kong rappresenta uno degli incendi più devastanti nella storia recente della metropoli asiatica. Nel distretto di Tai Po, un complesso residenziale composto da tre grattacieli è stato improvvisamente avvolto dalle fiamme, provocando almeno 13 vittime, mentre decine di persone risultano ancora intrappolate all’interno degli edifici colpiti.

Le cause scatenanti del rogo sembrano essere legate al rapido propagarsi delle fiamme sulle impalcature di bambù, ampiamente utilizzate nei cantieri per lavori di ristrutturazione sui grandi condomini della città. Proprio la natura altamente infiammabile di questi ponteggi ha contribuito all’avanzare incontrollabile del fuoco: in pochi minuti, i piani inferiori e le strutture esterne sono state avvolte, trasformando i grattacieli in trappole mortali. I residenti dei palazzi, circa 4.000 secondo il conteggio ufficiale degli inquilini, hanno vissuto momenti di terrore. Alcuni sono riusciti a rifugiarsi nei corridoi antincendio e sui tetti, dove è stato necessario l’intervento di elicotteri della polizia e dei vigili del fuoco per i soccorsi più estremi.

Nel frattempo, i soccorritori impegnati sul posto hanno lavorato senza sosta per ore per domare le fiamme, ma il bilancio delle vittime si è aggravato di minuto in minuto. Tra i morti risultano almeno un vigile del fuoco, caduto durante le operazioni di salvataggio, e diverse persone anziane e bambini che non sono riusciti a mettersi in salvo per tempo. Molti sono stati dichiarati morti sul luogo, altri nei vicini ospedali.

L’incidente ha sollevato drammatiche riflessioni sulla sicurezza degli edifici residenziali di Hong Kong, in particolare sull’uso dei ponteggi in bambù, ormai da decenni elemento tipico dell’edilizia locale ma evidentemente inadeguato dal punto di vista della protezione antincendio. Le immagini che stanno facendo il giro del mondo mostrano torri fumanti, facciate annerite e intere scale letteralmente scomparse tra le fiamme. I momenti di disperazione sono immortalati nei volti di chi, all’alba del giorno dopo, cerca tra le macerie i propri familiari e amici dispersi. Circa 700 residenti sono stati evacuati e trasferiti in alloggi temporanei messi a disposizione dalle autorità cittadine.

La comunità internazionale segue con sgomento l’evolversi della situazione, mentre il governo locale si ritrova sotto pressione per fornire risposte non solo immediate, ma soprattutto strutturali. Si chiedono nuove norme sulla prevenzione degli incendi e interventi urgenti su sicurezza e materiali impiegati nei cantieri urbani.