Terra dei fuochi, i Verdi: "Giusto affidarsi alla scienza"

Servono controlli continui e anche dati aggiornati costantemente sulle malattie

E' necessario monitorare il numero e il tipo di patologie, soprattutto nelle zone maggiormente interessate dai roghi tossici, dagli interramenti e dalle discariche abusive...

“Sulla Terra dei fuochi bisogna seguire la strada della scienza e dei controlli continui, abbandonando le teorie di chi, magari in buona fede, continua a parlare di un territorio inquinato e pericoloso per chi ci vive e per quel che si produce”.

Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale Vincenzo Peretti, per i quali “dopo gli anni del sensazionalismo di cui si sono avvantaggiate le imprese del Nord che hanno messo in ginocchio l’economia agricola e conserviera del nostro territorio, è giusto affidarsi a studi scientifici per verificare il livello di inquinamento, così come s’è fatto con quello condotto con la supervisione dell’Istituto zooprofilattico di Portici”.

“Allo stesso modo è necessario monitorare costantemente il numero e il tipo di malattie, soprattutto nelle zone maggiormente interessate dai roghi tossici, dagli interramenti e dalle discariche abusive, per valutarne l’effetto sulla popolazione” hanno aggiunto i Versi sottolineando che “chiaramente non bisogna fermarsi nella lotta ai roghi e agli sversamenti illegali su cui molto si sta facendo anche se il fenomeno non è stato ancora debellato”.