Meningite, psicosi a Ischia. L'Asl: nessun allarme

Un team di esperti dell'ospedale Cotugno effettua le verifiche

Nella foto Lino il giovane morto pochi giorni fa

Ischia.  

 

di Siep

Attenzione e controllo, verifiche di esperti ma nessun allarme. Dopo il secondo decesso per infezione da meningococco a Ischia, un gruppo di lavoro dell’ospedale Cotugno – composto da dirigenti regionali e professionisti - è attivo in queste ore per valutare e monitorare, in tempo reale, le segnalazioni di casi sospetti meningite sul territorio dell’isola.

Lo ha predisposto l' Asl Napoli 2 Nord e Regione Campania per tentare di riportare la calma nel clima di psicosi generatosi in queste ore a Ischia, dove sono segnalate lunghe code nelle farmacie per informazioni sulla profilassi antibiotica, suggerita – ad ogni modo – solo per chi è stato a stretto contatto con i pazienti infetti.
Il rischio da scongiurare - dopo il caso di meningococco che ha colpito il giovane di Serrara Fontana, Lino Maltese, morto a distanza di un mese e mezzo da un altro caso di meningite fatale nella stessa famiglia - è che vi possano essere focolai silenti della malattia. Ed è proprio quello che si teme ora ad Ischia. Quelli da individuare sono eventuali portatori sani.

Intanto con una nota diramata domenica mattina, l’Asl ha reso noto dunque che “la Regione Campania sta attuando un attento e continuo monitoraggio dei casi di meningite da Neisseria meningìtidis (meningococco) verificatisi di recente sull’isola di Ischia” e sottolineando che “le direzioni Generali delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere sono prontamente allertate per la messa in atto di tutte le misure di prevenzione occorrenti”.

Quanto ai casi registrati sull’isola d’Ischia, l’ultimo dei quali riguarda il 29enne Pasquale Maltese, deceduto all’ospedale “Rizzoli”, la nota dell’azienda è chiara: “Al momento non esiste alcuna situazione epidemica, la circolazione dei germi è nella norma attesa e sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione, controllo e contrasto alla diffusione della malattia, come già comunicato dalla Direzione Generale dell’ASL Napoli 2 Nord”.

E dunque, secondo i protocolli scientifici e dalle direttive del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità, la prevenzione della meningite si attua – come ricorda l’Asl competente – mediante “la pronta identificazione dei casi e la profilassi antibiotica dei contatti stretti; la vaccinazione antimeningococcica di maggiore efficacia”.
La direzione generale dell’Asl Napoli 2 Nord, in stretto coordinamento con la Direzione Generale della Tutela della Salute della Regione Campania, ha deciso “di intensificare l’offerta di vaccinazione
 antimeningococcica estendendola gratuitamente anche a quanti non rientrano nelle fasce di età indicate dall’attuale calendario vaccinale”.

Una buona notizia arriva anche dal Cotugno di Napoli, dove erano stati trasferiti dall’ospedale Rizzoli di Ischia due pazienti che presentavano sintomi compatibili con infezioni da meningococco. Falso allarme in entrambi i casi: scongiurata la diagnosi temuta, i pazienti versano in buone condizioni.