Formiche in reparto, il primario: "Fermato dagli infermieri"

La testimonianza del medico destinata ad ingrossare il fascicolo d'inchiesta della Procura

Napoli.  

L'inchiesta sulle formiche al San Giovanni Bosco potrebbe essere a una svolta. La testimonianza di un primario dell'ospedale intimorito dagli infermieri, quasi costretto fisicamente a non chiamare la ditta delle pulizie, sembra confermare la pista interna del sabotaggio. E' il 15 gennaio quando nella sala rianimazione il primario avvista per primo quella fila di insetti che arriva fino a un lettino. Il medico chiama subito gli infermieri per allertare gli inservienti. Ma gli infermieri lo costringono a un passo indietro pretendono, secondo la ricostruzione fornita dal primario, che vengano interessati della cosa i sindacati per prendere tempo e far sì che la notizia faccia l'ennesimo giro dei tg. E così si avvalora l'ipotesi caldeggiata dal governatore De Luca e dal manager Forlenza che nel frattempo è stato rimosso dall'incarico all'Asl napoli 1: sabotaggio. Ma è lecito chiedersi quale sarebbe il movente di un complotto? Forse un passaggio di cantiere tra due ditte che avrebbe penalizzato alcuni operai con pesanti ridimensionamenti di stipendi. Ma è tutto l'andazzo del san Giovanni Bosco che lascia esterrefatti; un ospedale negli ultimi anni che sarebbe stato gestito come un negozio privato: finti vigilantes all'interno della struttura, società di catering che entrano nei reparti e consegnano cibo, la pubblicità di alcune ambulanze nei locali della struttura. Ora lo scandalo formiche e questa testimonianza del primario destinata ad entrare nel fascicolo della procura di Napoli