Pinza dimenticata nell'addome. "Mia moglie ha sofferto tanto"

Francesco il marito della donna: dopo 4 giorni l'hanno operata di nuovo, ora per fortuna sta bene

Napoli.  

Qualcosa è andato storto nelle procedure di controllo in sala operatoria al Loreto Mare e una donna ha dovuto subire un doppio intervento chirurgico, in soli 4 giorni per un ferro dimenticato nel suo addome.

E così è stata aperta una inchiesta dal manager Ciro Verdoliva. Ieri il blitz dei Nas ma l’azienda vuole accertare ogni responsabilità, sulla presenza di quel ferro chirurgico sfuggito dunque alle rigide procedure di controllo che solitamente si effettuano in sala operatoria e che è stato poi rimosso in urgenza. La donna doveva rimuovere un utero fibromatoso, ma a Pasqua è stata nuovamente operata. Sono servite tre ecografie per accertare la presenza di quel ferro.

«Mia moglie ha sofferto tantissimo. Domenica doveva essere dimessa, ma il medico di turno ha voluto effettuare una ecografia di controllo. Ne sono servite anche altre due per accertare la presenza di quel ferro». Così Francesco, il marito della donna commenta. «Sono passati quattro giorni dal primo intervento e a Pasqua l’hanno operata di nuovo, per fortuna ora sta bene. Il medico mi ha chiesto mille volte scusa per quanto accaduto». Le procedure di sicurezza prevedono, in base alle linee guida ministeriali, la conta ad alta voce, e per due volte, della checklist dei ferri impiegati per l’intervento, prima della sutura. La procedura di sicurezza, da quanto trapela rispetto alle prime verifiche della direzione sanitaria, sarebbe stata correttamente eseguita. E forse non sarebbe servito, qualcosa è evidentemente andato scontro.

L’ipotesi più probabile è che la placca di titanio di 30 centimetri, per le sue grosse dimensioni, non sia stata inserita nella lista dei ferri da contare e verificare.

Ciro Verdoliva ha già avviato un’indagine interna e sui fatti indagano anche i carabinieri del Nas intervenuti ieri con un blitz e un’ispezione subito dopo la segnalazione

Al Loreto Mare si è inoltre recata, sempre ieri, il direttore sanitario aziendale Anna Borrelli che ha visitato e salutato la paziente che sta bene ed è in via di dimissioni.

Una volta conclusa l’indagine sono attesi provvedimenti disciplinare. La relazione dovrà essere inviata entro lunedì 29 aprile.