Facci: "Napoli? Non è Italia, è come Beirut: non ha regole"

"Napoletani? Diversi. Ambiente ideale per la camorra: infatti clan stanno a Napoli non a Bolzano"

Napoli.  

“Napoli non è Italia, è come Beirut. Una realtà a parte che ha regole diverse e consapevolezze diverse”. Lo ha detto il giornalista Filippo Facci a La Zanzara, condotta da Cruciani (che pure ha battibeccato spesso coi napoletani) ribadendo i suoi pensieri su Napoli che gli sono valsi anche una querela in passato in merito alla sparatoria in cui è rimasta coinvolta Noemi, la bimba di 4 anni che sta tenendo l'Italia col fiato sospeso: “I napoletani sono una diversità nel paese. Stiamo parlando ovviamente di generalizzazione e non sto parlando delle brave persone e dei signori che ci sono a Napoli. Però – ha continuato Facci – i clan sono a Napoli, non a Bolzano non a caso. Anche per cause storiche, d'accordo, ma i napoletani non vogliono ammettere una diversità evidentissima della città di Napoli in Europa e nel mondo. Danno sempre la colpa ad altri: al nord, al clima, al caldo. Aspettano venga qualcuno da fuori per risolvere le cose. A Napoli c'è un humus in cui la camorra viene fuori meglio che altrove, non è il dna, è la cultura, è l'ambiente che è predisposto”.
Facci ha poi parlato anche di Saviano: “Ormai solo lui dice che Gomorra non ha incentivato il mito della camorra. Prima ero d'accordo con lui ma ora non più”.