Gli operai dello stabilimento Whirlpool di via Argine sono tornati a manifestare in strada. Oggi, dopo un’assemblea anche si è tenuta in fabbrica i lavorarotri dallo stabilimento si sono diretti verso l’autostrada A3 all’altezza dello svincolo di San Giovanni a Teduccio.
La multinazionale americana non ha dato finora alcuna rassicurazione sul futuro dello stabilimento europeo e anche al MISE tutto tace. Da oggi ricomincia la lotta dei lavoratori Whirlpool che in queste settimane saranno presenti nelle strade della città come nell’autunno scorso.
A pesare sulla situazione già drammatica è l’avvicinarsi della scadenza della cassa integrazione che rende i lavoratori ancora più preoccupati.
Durante l’assemblea gli operai hanno sottolineato che “si torna a far crescere la tensione su una vertenza lavorativa lontana dalle conclusioni. Non c'è nessuna volontà di garantire un futuro al sito produttivo di Napoli. Non vogliamo assistenzialismo - hanno specificato gli operai - vogliamo il rispetto degli Accordi ministeriali, degli italiani, del lavoro”.
Intanto fonti sindacali sveleno che la “Whirlpool avrebbe comunicato all' Autorità di Borsa USA, nell'ottobre scorso, la volontà di dismettere il sito di Napoli entro marzo 2020”.
