- La Conferenza sul patrimonio culturale "costituisce una preziosa occasione per avviare accresciute sinergie" nell'applicazione della Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, che ha celebrato lo scorso anno il suo 50° anniversario, e la Convenzione del 2003 sulla Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, di cui quest'anno ricorre il 20° anniversario.
"La cornice di Napoli quale sede dell'evento è una scelta felice: poche città rappresentano meglio la proficua interazione stratificatasi nei secoli tra patrimonio materiale e immateriale". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione della Conferenza Unesco "Cultural Heritage in the 21st Century" in corso a Napoli. "Nuove sfide - quali un'interdipendenza sempre più stretta, il cambiamento climatico, l'urbanizzazione accelerata e i flussi migratori incontrollati - ci impongono di attualizzare ed ampliare gli strumenti di tutela del patrimonio, rispondendo all'imperativo di trasmetterlo intatto alle generazioni future. Si tratta di un'esigenza particolarmente avvertita dalla Repubblica Italiana, che alla luce di una storia e di tradizioni di grande significato, inserisce la tutela del patrimonio e del paesaggio tra i principi fondamentali della Costituzione. Dalle trasformazioni sociali ed ambientali di cui ho fatto riferimento, nasce la necessità di salvaguardare il patrimonio anche nella sua dimensione intangibile, intesa come fattore che determina l'identità culturale dei popoli stessi; un'identità viva e dinamica iscritta nelle tradizioni, nei linguaggi e nelle arti. Sono certo che dalle vostre riflessioni scaturiranno nuovi spunti per sviluppare ulteriormente il dibattito su di un tema cruciale per l'intera comunità internazionale".
