Basta caccia: a Napoli in piazza per dire No

Largo Enrico Berlinguer si è trasformato in un presidio di consapevolezza e attivismo

basta caccia a napoli in piazza per dire no

L’obiettivo dell’iniziativa è ambizioso ma necessario...

Napoli.  

Largo Enrico Berlinguer si è trasformato in un presidio di consapevolezza e attivismo: attivist? di Animal Save Napoli e Salerno, con la partecipazione di Lav Napoli, si sono riunit? per lanciare un forte messaggio contro la caccia e raccogliere le firme a sostegno della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per l’abolizione della caccia, depositata in Corte di Cassazione lo scorso 23 giugno.

Durante tutta la giornata, sono stati esposti cartelli informativi e materiali visivi di sensibilizzazione ed è stata effettuata la lettura pubblica di un discorso volto a informare i passanti sugli impatti devastanti del nuovo disegno di legge sulla caccia, promosso dal Ministro Lollobrigida e attualmente in discussione presso la Commissione Ambiente del Senato.

Il testo, già definito da molte associazioni una forma di "democratura venatoria", aprirebbe la strada a una deregulation pericolosa: estensione illimitata della stagione venatoria, abbattimenti anche nelle aree turistiche e boschive, caccia nei valichi montani e uso di richiami vivi. Il tutto senza alcun dibattito parlamentare né possibilità di emendamenti.

«Non si tratta solo della tutela della fauna selvatica, ma anche della sicurezza dei cittadini e della difesa dell’ambiente», hanno dichiarato gli/le attivist?. «I dati parlano chiaro: nella scorsa stagione venatoria si sono registrate 12 vittime e 56 feriti. È inaccettabile che la caccia venga ancora spacciata per sport o hobby, quando comporta morte, inquinamento e pericolo per tutt?».

L’obiettivo dell’iniziativa è ambizioso ma necessario: raccogliere almeno 50.000 firme in 6 mesi per portare in Parlamento una proposta concreta, democratica e responsabile per abolire una pratica che sempre più cittadini e cittadine giudicano crudele, anacronistica e pericolosa.

Durante l’evento è stato distribuito materiale informativo con un QR code attraverso cui è possibile firmare digitalmente la proposta (se in possesso di Spid o Cie).

“Facciamoci sentire. È tempo di dire basta. Insieme possiamo fermare questa crudeltà.” - questo l’appello corale con cui si è conclusa la giornata.