Chiusura del supermercato MD ad Arzano: scatta la protesta dei lavoratori

40 famiglie a rischio

chiusura del supermercato md ad arzano scatta la protesta dei lavoratori
Arzano.  

È caos ad Arzano, in provincia di Napoli, dopo la chiusura del supermercato MD di via Atellana, decisa a seguito di una sentenza del Tar della Campania. La notizia ha colpito duramente 40 lavoratori e le rispettive famiglie, che ora rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Alcuni dipendenti, in segno di protesta, si sono incatenati davanti al punto vendita, chiedendo soluzioni immediate.

Sentenza del Tar: “Attività commerciale senza cambio di destinazione d’uso”

La chiusura del supermercato MD è la conseguenza di un provvedimento giudiziario. Il Tribunale amministrativo regionale ha dichiarato illegittimo l’esercizio dell’attività commerciale, in quanto l’immobile non dispone del cambio di destinazione d’uso da “industriale” a “commerciale”.
Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia Municipale, ma le polemiche non si placano. Si apre ora uno spiraglio per il ricorso al Consiglio di Stato, unica strada percorribile per una sospensiva cautelare.

La sindaca Cinzia Aruta: “Serve una soluzione nel rispetto della legge”

La sindaca di Arzano, Cinzia Aruta, ha espresso vicinanza ai lavoratori coinvolti, ribadendo però che l’azione del Comune si è limitata a dare esecuzione alla sentenza del Tar.
«Dietro ogni serranda abbassata ci sono vite, famiglie, sacrifici. La politica ha il dovere di ascoltare, ma anche di rispettare la legalità» – ha dichiarato la prima cittadina.
L’amministrazione comunale ha comunque avviato un confronto con la proprietà del supermercato “in un clima di ascolto e responsabilità istituzionale”.

Lavoratori MD in protesta: a rischio 40 posti di lavoro

Con la chiusura del punto vendita, 40 famiglie rischiano di restare senza reddito. I lavoratori del supermercato MD di Arzano si sono incatenati in segno di protesta, chiedendo una soluzione immediata per salvare i posti di lavoro. Le immagini della protesta hanno fatto rapidamente il giro dei social, diventando simbolo di una crisi occupazionale sempre più diffusa.