Una serata speciale che ha unito sport e solidarietà, trasformando la passione calcistica in un gesto concreto di vicinanza alla comunità. È quanto accaduto grazie all’iniziativa promossa da Euronics Tufano insieme alla SSC Napoli, con una cena che ha visto protagonisti tifosi, imprenditori e amici del territorio.
Durante l’evento sono stati battuti all’asta cimeli ufficiali della squadra azzurra – maglie, palloni e scudetti autografati dai calciatori – grazie ai quali sono stati raccolti 20mila euro. La cifra è stata poi raddoppiata da Euronics Tufano, raggiungendo così la somma di 40mila euro e devoluta interamente alla Fondazione Santobono Pausillipon, storica realtà impegnata con professionalità e dedizione a garantire risposte tempestive alle urgenze pediatriche e percorsi complessi in oncologia, neuropsichiatria infantile, terapia intensiva e riabilitazione.
La consegna dell’assegno ha rappresentato uno dei momenti più significativi della serata.
«È stato un onore per me poter donare, in nome di tutta la mia famiglia, l’assegno di 40.000 euro direttamente nelle mani del presidente Giovanni Siola e della direttrice della Fondazione Flavia Matrisciano , affiancato alla presenza di Valentina De Laurentiis. Un gesto che testimonia come sport e impresa possano unire le forze per creare valore vero per chi ne ha più bisogno»,
ha dichiarato Ciro Cafarelli, Head of Institutional Communication di Euronics Tufano.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al team dell’azienda, definito “instancabile e impeccabile” per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento.
La serata è stata anche l’occasione per ricordare le radici valoriali di Euronics Tufano. «Se oggi la nostra famiglia è così attenta alle tematiche sociali, lo dobbiamo a chi ci ha insegnato il significato più autentico di impresa, Vincenzo Cafarelli, Cavaliere del Lavoro e presidente della nostra azienda, il quale da oltre sessant’anni guida in prima linea con visione, carisma e senso di responsabilità quest'ultima, insegnandoci che crescere come impresa significa crescere insieme agli altri», ha aggiunto Cafarelli.
Un’iniziativa che ha confermato come il tessuto economico e sportivo di Napoli possa fare squadra non soltanto in campo, ma anche nella vita quotidiana, generando valore sociale e speranza per chi affronta sfide difficili.
