Fumetto contro il racket: la storia di Massimo e dei suoi operai alla Cgil

Un fumetto per educare alla legalità

fumetto contro il racket la storia di massimo e dei suoi operai alla cgil
Napoli.  

Un fumetto come arma contro il racket: è questa la sfida lanciata da Rete per la Legalità APS, che ha recentemente presentato a Napoli, nella sede della CGIL, il progetto “La storia di Massimo e dei suoi operai contro il racket”. Non si tratta di un semplice racconto illustrato, ma del primo capitolo di una collana che raccoglie storie vere di resistenza civile.

L’iniziativa mira a raccontare le esperienze di imprenditori e lavoratori che hanno trovato il coraggio di opporsi al pizzo e alle pressioni della camorra, trasformando il fumetto in uno strumento educativo e di memoria collettiva.

La vicenda di Massimo: un racconto di coraggio e solidarietà

La storia di Massimo, pur con nomi di fantasia, ha radici profondamente reali. Al centro della narrazione non c’è solo l’imprenditore, ma anche i suoi dipendenti: uomini e donne che ogni giorno affrontano il rischio di perdere stabilità, sicurezza e futuro a causa delle estorsioni.

Il fumetto mostra come la lotta contro i clan non sia un gesto isolato, ma una sfida collettiva che coinvolge tutta la comunità. Attraverso illustrazioni e dialoghi, i lettori possono comprendere l’importanza della solidarietà sul posto di lavoro e il valore della legalità nella vita quotidiana.

Uno strumento di educazione e memoria

Oltre a raccontare storie di coraggio, il progetto di Rete per la Legalità APS vuole diventare un strumento educativo. Il fumetto può essere utilizzato nelle scuole e nelle iniziative di sensibilizzazione per spiegare ai più giovani cosa significhi opporsi al racket e difendere il diritto al lavoro.

La collana di fumetti punta a conservare la memoria delle vicende reali, trasformando episodi di resistenza civile in narrazioni accessibili e coinvolgenti. In questo modo, il messaggio della legalità diventa parte della cultura condivisa.

“La storia di Massimo e dei suoi operai contro il racket” dimostra che il fumetto può essere molto più di un semplice intrattenimento: è un mezzo potente per educare, ricordare e ispirare coraggio. La lotta alla camorra passa anche attraverso la consapevolezza collettiva, e iniziative come questa contribuiscono a diffondere il valore della legalità, del lavoro e della democrazia.