Un'aggressione sessuale di una violenza inaudita ha sconvolto Napoli all'alba di sabato, riaccendendo i riflettori sul degrado di Porta Capuana. Una donna di 30 anni è stata seguita, aggredita e violentata in via Enrico De Nicola, nell'area dell'ex Pretura. A strapparla dall'incubo il coraggio di una turista francese e l'intervento di alcuni passanti che hanno bloccato l'aggressore, un marocchino di 29 anni senza fissa dimora e irregolare, già noto alle forze dell'ordine.
Aggredita di spalle, bloccata e violentata a terra
La giovane, reduce da una serata con amici, è stata avvicinata alle 5 del mattino dall'uomo, che l'ha trascinata a terra abusando di lei. Le sue urla sono state udite da Alice, una turista francese che, intuita la gravità della situazione, ha allertato una guardia giurata e ha chiamato la polizia. Insieme, hanno trovato la vittima a terra. L'aggressore, visibilmente ubriaco, è stato immobilizzato da alcuni cittadini in attesa dell'arrivo della Volante. La 30enne è stata poi trasportata all'ospedale Pellegrini, dove le sono state riscontrate lesioni ed ecchimosi con una prognosi di 21 giorni.
Il messaggio commovente della madre della vittima di stupro
A dare un volto di umanità al dramma è stato il toccante post anonimo pubblicato dalla madre della vittima in un gruppo social di solidarietà. "Il dolore per questo evento drammatico non mi impedisce di essere fortemente riconoscente a 3 angeli", scrive la donna, desiderosa di tutelare la privacy della figlia. Il suo ringraziamento va innanzitutto ad "Alice", la turista "dai riccioli biondi" che "è intervenuta con coraggio, ha chiamato la polizia, ha accompagnato mia figlia in ambulanza e le è stata vicina". Un grazie commosso è rivolto anche ai "due agenti della Polizia, Volante 6, che sono accorsi e che hanno seguito mia figlia per ore, sostenendo lei e me in modo amorevole".
La rabbia dei cittadini: "Droga, spaccio, violenza, abbiamo paura"
L'episodio, però, ha fatto esplodere la rabbia di residenti e commercianti, che da anni denunciano l'abbandono della zona. "La situazione è precipitata. La notte non dormiamo", accusa il commerciante Ulderico Carraturo vittima di una brutale aggresione qualche settimana perché aveva chiesto a uno straniero di raccogliere i resti del cibo lasciati per terra. Per noi è "tragedia annunciata" - continua - per questo abbiamo eciso di organizzare un sit in di protesta chiamando a raccolta cittadini e commercianti, comprese le tante famiglie di stranieri presenti nel quartiere da anni che si sono perfettamente integrate nel tessuto sociale.
Il Prefetto Michele di Bari ha espresso solidarietà alla vittima e ringraziato i cittadini intervenuti, annunciando per oggi pomeriggio una riunione straordinaria del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza. Un tentativo di dare risposte concrete a una città che, oltre allo sdegno, chiede con urgenza sicurezza e un deciso cambio di passo.
