La situazione a Largo Maradona continua a generare confusione. Ieri sera sembrava imminente la riapertura del celebre murale di via Emanuele De Deo, ma oggi l’area è ancora recintata. L’unico spiraglio è quello che si incontra una volta giunti fino in fondo alla strada.
Anche il mausoleo dedicato a Diego Armando Maradona, simbolo della rinascita dei Quartieri Spagnoli e meta di milioni di visitatori ogni anno, rimane chiuso. Turisti e appassionati, trovando tutto sbarrato, hanno espresso grande delusione.
Il motivo del blocco: braccio di ferro tra Comune e gestori
Il blocco è frutto di un braccio di ferro tra i gestori del sito e il Comune di Napoli. La Procura ha ordinato il sequestro di alcuni furgoni e carretti privi di autorizzazioni. Secondo i gestori, la riapertura del murale e del mausoleo dipenderà dalla revoca dei sigilli, mentre il Comune cerca di fare chiarezza sulla situazione.
Nuovo incontro a Palazzo San Giacomo
Per risolvere la vicenda, è stato fissato un nuovo incontro lunedì a Palazzo San Giacomo. L’obiettivo è garantire che tutte le autorizzazioni siano regolari e permettere ai visitatori di tornare presto a Largo Maradona, uno dei luoghi simbolo della città e della memoria di Maradona.
Per ora, turisti e cittadini devono attendere. La speranza è che il confronto tra Comune e gestori possa aprire definitivamente il murale e il mausoleo, restituendo a Napoli uno dei suoi siti più amati e visitat
