"Giusto allargare i marciapiedi e restringere la carreggiata, ma non si può parlare di mobilità sostenibile se si continua a progettare senza una visione complessiva della città".
La consigliera indipendente della Regione Campania candidata con sud protagonista per le prossime elezioni Marì Muscarà interviene con forza sul nuovo progetto per via Manzoni, evidenziando gravi criticità tecniche e ambientali nella scelta dei materiali e nell’impostazione generale dell’intervento.
«Non ha alcun senso utilizzare il porfido - spiega Muscarà - un materiale costoso, non autoctono, impermeabile e contrario ai Criteri Ambientali Minimi (Cam).
Ancora una volta si investono soldi pubblici senza una reale attenzione alla sostenibilità. Sarebbe stato più logico e coerente con le norme europee prevedere un terreno vegetale con “passi persi” nei pochi punti di accesso pedonale, per restituire permeabilità e verde urbano a un’area già fortemente cementificata".
La consigliera richiama anche la denuncia dell’architetto Enzo Russo, "uno dei pochi che in questi anni ha guardato alla mobilità con una visione ampia e lungimirante, pensando a una vera mobilità umanizzata e non ai tre metri prima o dopo un incrocio. Le sue proposte, fondate su studi e logiche di sostenibilità, sono state completamente cancellate dall’improvvisazione del sindaco Manfredi e dei suoi "esperti" in immobilità".
Muscarà sottolinea come, nonostante le risorse europee e regionali disponibili, Napoli non abbia più un piano di mobilità sostenibile reale: "Abbiamo ZTL cancellate, traffico ovunque a qualsiasi ora del giorno, percorsi ciclabili interrotti o inesistenti, e un’amministrazione che parla di futuro ma resta ancorata a modelli vecchi e inefficienti. È l’immagine di una città bloccata, che rinuncia al cambiamento e alla vivibilità".
La consigliera conclude con un appello: "Serve una mobilità che metta al centro le persone, non le auto. Che rispetti i principi ambientali e valorizzi il verde urbano. Napoli può e deve tornare a essere una città modello, ma solo se avrà il coraggio di pianificare davvero, e non improvvisare".
