“La sanità ha bisogno di risorse e tutele per chi ogni giorno lavora nei reparti e nei servizi pubblici”.
È il messaggio lanciato da Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Napoli e Campania, durante la tappa napoletana del tour promosso dal sindacato insieme alle Rsu e Rls di sanità ed enti locali.
Sgambati ha sottolineato come il settore stia affrontando una fase complessa, con carenze di personale e contratti scaduti:
“Vanno tutelate le lavoratrici e i lavoratori. Non ci sono risorse sufficienti per permetterci di rinnovare il contratto nella sanità, ma noi continueremo a insistere: lo stiamo facendo sulla Finanziaria e continueremo a farlo per tutelare le persone”.
Liste d’attesa troppo lunghe e disorganizzazione nel Mezzogiorno
Nel suo intervento, il leader sindacale ha denunciato la situazione critica delle liste d’attesa in Campania, definite “inaccettabili” rispetto alla media nazionale.
“Non possiamo accettare liste d’attesa ben oltre la media nazionale – ha spiegato Sgambati – né il declino del lavoro pubblico nel Mezzogiorno, perché senza un settore pubblico forte non esistono le precondizioni per lo sviluppo”.
Secondo la Uil, la mancanza di organici adeguati e la disorganizzazione amministrativa rappresentano due tra i principali ostacoli alla competitività del Sud, con ripercussioni dirette sulla qualità dei servizi sanitari.
“Servono risorse, contratti e sviluppo per il Sud”
Sgambati ha ribadito l’impegno del sindacato a sostenere le richieste dei lavoratori attraverso il dialogo con il Governo e con le istituzioni regionali:
“La Uil è in campo per difendere chi sta più indietro – ha aggiunto – in questo caso le popolazioni del Mezzogiorno. Continueremo a valorizzare ciò che di positivo c’è nella Finanziaria, ma non rinunceremo a mobilitarci per ottenere risultati concreti”.
