Completato l’intervento di riqualificazione delle Torri Aragonesi di via Marina a Napoli. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra Agenzia del Demanio e Comune di Napoli, rappresenta un passo importante nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico e architettonico della città.
Le Torri, parte dei resti dell’antico Forte del Carmine, sono state oggetto di un ampio progetto di rigenerazione volto a restituire decoro, sicurezza e funzionalità a un’area che per anni ha sofferto problemi di degrado e occupazioni abusive.
Il progetto tra Demanio e Comune di Napoli
L’intervento rientra nel programma condiviso tra l’Agenzia del Demanio e il Comune, avviato con la sottoscrizione del Piano “Città degli Immobili Pubblici” del 30 dicembre 2024.
Un’iniziativa che mira a razionalizzare e valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico di Napoli, con una strategia integrata che ha già portato a risultati concreti:
il nuovo impianto di illuminazione di Piazza del Plebiscito,
il temporary use di Palazzo Fondi,
e la riattivazione del complesso della Santissima Trinità delle Monache (ex Caserma Muricchio).
Le fasi dell’intervento di riqualificazione
Già nel 2022 erano stati avviati i primi lavori di messa in sicurezza delle Torri Aragonesi, con l’installazione di reti paramassi e interventi di derattizzazione.
A seguito dei sopralluoghi condotti nella primavera 2025, il Tavolo Tecnico tra Comune e Demanio – con il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e delle Avvocature dello Stato e del Comune di Napoli – ha definito un nuovo piano operativo.
Da agosto a ottobre 2025 sono stati investiti 200.000 euro per:
la rimozione delle reti metalliche e dei rifiuti,
il riempimento dei fossati,
e la realizzazione di un impianto di raccolta dell’acqua piovana.
Obiettivo: una gestione sostenibile e condivisa
Con la conclusione dei lavori, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Napoli ribadiscono l’impegno a proseguire la collaborazione interistituzionale. L’obiettivo è ora quello di garantire una gestione sostenibile delle Torri Aragonesi, valutando anche iniziative pubblico-private che rendano l’area fruibile e valorizzata dal punto di vista turistico e culturale.
