Rapinatore ucciso: gioielliere accusato di omicidio colposo

L'accusa formalizzata: eccesso di legittima difesa

Frattamaggiore.  

 

di Siep

La Procura di Napoli Nord ha iscritto nel registro degli indagati il gioielliere Luigi Corcione che la sera di sabato scorso ha ucciso con colpi di pistola uno dei quattro rapinatori che poco prima avevano preso d'assalto il suo negozio a Frattamaggiore (Napoli).

L'ipotesi di reato che gli inquirenti contestano al gioielliere, si apprende, è l'omicidio colposo per eccesso di legittima difesa.

Le dinamiche della sua reazione sono oggetto di indagine: con Ottaiano sarebbero entrare in azione altre tre persone, con il volto travisato, due delle quali armate.

Uno di quelli armati, Luigi Lauro,  28 anni, è stato bloccato da un coraggioso ispettore del locale commissariato di Polizia mentre tentava la fuga malgrado abbia puntato la sua pistola con il colpo in canna contro il poliziotto. Secondo il racconto di Un testimone sarebbero stati esplosi almeno tre colpi. Le perizie balistiche saranno decisive.

Secondo quanto si apprende sono ancora in corso i rilievi balistici, gli esami per accertare la presenza di polvere da sparo sugli indumenti della vittima e altri accertamenti di cui si sta occupando la polizia Scientifica.

 "La migliore strategia? E' la prevenzione. Le fiaccolate? Vanno anche bene. Ma serve anche altro: evitare che fatti del genere accadano. Ma serve l'impegno di tutti". Il sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete, è ancora scosso per quanto accaduto nella serata di sabato.

Il sindaco racconta scene da panico con tante persone in fuga. Un racconto che confermerebbe il reale pericolo per l’incolumità dei passanti.