di Siep
Due raid armati a Napoli. Il primo nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, dove è stata segnalata dai residenti l'esplosione di colpi d'arma da fuoco tra via Sorrento e piazza Procida. Bossoli sono stati trovati sul selciato.
Alcune ogive hanno colpito muro e inferriata davanti alla finestra di un'abitazione , dove risiedono due anziani incensurati. Colpi d'arma da fuoco sono stati segnalati anche in corso Sirena nel quartiere Barra.
A San Giovanni a Teduccio ad est di Napoli la tensione tra i clan Rinaldi e Mazzarella è alle stelle. Gli ultimi mesi sono trascorsi tra sparatorie continue, a raffica, in strada tra le persone. La conta sembra davvero non avere fine. Quasi venti le azioni intimidatorie, dimostrative, messe a segno per affermare il proprio predominio, e che si susseguono in quel fazzoletto di rione che sembra essersi trasformato in un poligono a cielo aperto.
Droga ed estorsioni dalle Case Nuove a Ponticelli, passando per Barra e San Giovanni a Teduccio. Sono da sempre queste le attività principali che hanno portato negli ultimi mesi le due opposte fazioni criminali a scendere in campo per prendere il sopravvento.
Da una parte gli storici Mazzarella, appoggiati nella zona delle Case Nuove dalla famiglia Caldarelli e a San Giovanni dai D’Amicoc dall’altra i Rinaldi-Reale imparentati tra loro, e da qualche anno Formicola, ex alleati dei Mazzarella passati con i loro nemici dopo l’omicidio, avvenuto nel 2012, di Vincenzo Di Pede.
Fibrillazioni entrate nel vivo negli ultimi mesi, “grazie” alla scarcerazione di elementi di spicco di entrambe le fazioni e in seguito al blitz effettuato dalla Squadra Mobile di Napoli a Ponticelli contro il clan De Micco. Una preoccupante escalation criminale che la sera del 31 dicembre (a poche ore dal Capodanno) ha portato al ferimento di un bambino di 11 anni, affacciato al balcone dell’abitazione dei parenti in via Sorrento a San Giovanni a Teduccio, raggiunto da due proiettili alle gambe.
